Brescia centro di smistamento di merce contraffata. Sequestrati 1000 capi
L'1 febbraio, in due distinte operazioni, i carabinieri della Compagnia di Salò hanno sequestrato a Brescia circa 1000 capi contraffatti
Sono scattate domenica mattina 1 febbraio due distinte operazioni di contrasto alla vendita di merce contraffatta condotte dalla Compagnia di Salò. Un fenomeno non nuovo per gli uomini del comandante Luigi Lubello. E’ d’estate, infatti, soprattutto nelle mete turistiche del Garda, che i venditori abusivi di capi d'abbigliamento contraffatti sono particolarmente attivi.
Un mercato che non chiude mai i battenti, come constato dalle indagini. In tutto sono 6 le persone tratte in arresto, tutti pluripregiudicati provenienti dal Senegal. Due di questi avevano alle spalle già condanne per questo tipo di reato.
A seguito del monitoraggio degli spostamenti dei venditori al dettaglio, per lo più operanti nella Bassa Valsabbia, si è arrivati all’individuazione dei grossisti e dei rispettivi depositi: uno in via Milano e uno in via Montello, zona Sant’Eustachio. Circa 1000 i capi sequestrati per complessivi 70mila euro. Piumini, scarpe e borse di diverse marche - tra le quali Colmar, Moncler e Burberry - sono le tipologie di prodotti che venivano smerciati, a questi si aggiungono anche diversi Rolex di “buona fattura”.
Dei 6 soggetti deferiti all’autorità giudiziaria, 3 sono risultati clandestini. Di come si è arrivati alla contraffazione delle griffe se stanno occupando anche le aziende proprietarie dei marchi che hanno creato dei pools ad hoc che collaborano alle indagini. Stando a quanto si apprende, la merce sarebbe stata creata in Italia all’interno di laboratori cinesi, successivamente sarebbero stati applicati i marchi.
REDAZIONE ONLINE
05 feb 2015 00:00