Bozzoli: appello della Fim Cisl per lo sblocco dell'attività amministrativa
Un accorato invito alla magistratura permetta alla fonderia di Marcheno, segnata da tragici fatti e sotto sequestro dall'8 ottobre scorso, di riprendere almeno in contatti con i clienti
Olivari, pur non sottovalutando la tragicità della situazione, segnata non solo dalla scomparsa di Mario Bozzoli ma anche dalla morte di uno degli operai dell'azienda, anche lui scomparso da Marcheno e ritrovato senza vita in alta Valle Camonica ha ricordato come “l’azienda, nonostante il fatturato sia fermo sulle zero da quel tragico 8 ottobre, abbia rispettato gli impegni: ai 14 dipendenti della fonderia lo stipendio di settembre è stato pagato e così gli 11 giorni di ottobre precedenti all’avvio della cassa integrazione". Il problema, per il sindacalista, è quello di riannodare i rapporti con i committenti, giustificare la mancata consegna delle commesse, provare a ricostruire con i clienti un rapporto di fiducia”.
REDAZIONE ONLINE
23 nov 2015 00:00