Bellini, missionario profetico
Un impegno costante e instancabile, tutto proteso verso i più poveri, una vita connotata dalla fede e dalle opere di bene: l’esistenza terrena di padre Mario Bellini (1940-2018), nativo di Malpaga di Calvisano e per quasi 50 anni missionario in Argentina prima con la famiglia religiosa dei padri della Consolata quindi come diocesano bresciano, è ora raccolta in un libro di oltre 400 pagine il cui ricavato sarà devoluto alla Casa della Misericordia di Ghedi per aiutare i bisognosi. E proprio qui martedì è stato presentato in conferenza stampa il volume che lo ricorda, nato dopo due anni di lavoro intenso e curato da un comitato di redazione composto da Pietro Treccani, Roberta e Antonella Bellini, Franca Arici e Gianni Cavallari con il contributo economico di Franco Perlato.
La storia. Nelle pagine, dopo la prefazione del vescovo Pierantonio Tremolada, scorrono i testi e le immagini dell’infanzia del giovane Mario, trascorsa nella campagna calvisanese, per arrivare all’ingresso in seminario e alla scelta sacerdotale con la prima Messa celebrata a Viadana. Poi dal 1968 il forte richiamo missionario e la partenza per l’Argentina: qui, dopo alcuni periodi nell’Est del Paese, prese dimora nell’immensa diocesi di Formosa, non limitandosi a predicare il Vangelo, ma operando concretamente per i bisogni delle comunità, senza paura di sporcarsi le mani con i lavori più umili. Profetico in certe sue visioni, critico verso il sistema economico imperante che acuisce la differenza tra ricchi e poveri, vicino alla Teologia della Liberazione che gli procurò alcune diffidenze nel mondo ecclesiastico.
I racconti. “Padre Bellini – ha dichiarato Treccani – era un uomo semplice nei modi, ma dal pensiero profondo e vasto e lo abbiamo scoperto anche noi in fase di realizzazione del volume”. Tra le curiosità il diploma di organista che egli aveva conseguito in Argentina, una passione nutrita fin da giovanissimo. Toccante la testimonianza di padre Rinaldo Guarisco, Superiore Generale dei Cric e cugino di padre Bellini: “Era spontaneo anche nelle celebrazioni, sapeva trasmettere alla gente i contenuti di teologia, con semplicità. Il suo unico obiettivo – spiega – è sempre stato il prossimo”.
La presentazione. Il volume è diviso in 15 capitoli e comprende oltre alla narrazione della vita del sacerdote, molte immagini, documenti inediti, testimonianze di parenti, fedeli e confratelli bresciani e argentini che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo: sabato 10 ottobre alle 17.30 nella chiesa di Viadana di Calvisano si terrà la presentazione alla popolazione a cui faranno seguito la celebrazione della Santa Messa e l’inaugurazione di una mostra dedicata a questa cristallina figura di profeta missionario.