Banco del Riuso nella Pianura
Apre il “Banco del Riuso nella Pianura”: la rete contro lo spreco si allarga sempre di più. E proprio la parola rete assieme a sinergia e unione, tra pubblico e privato sociale, caratterizza questa nuova esperienza di economia circolare, di recupero alimentare, lotta agli sprechi, solidarietà, contrasto alla povertà, protagonismo del territorio e salvaguardia dell’ambiente. Tante cose da coniugare insieme che danno la cifra di questa esperienza. Grazie ad un finanziamento dell’Assessorato all’agricoltura di Regione Lombardia, erogato attraverso il bando regionale “Alimentazione e sistemi verdi DDUO” prende il via un importante progetto promosso da Fondazione Cogeme insieme ai Comuni di Lograto, Maclodio e Berlingo. Il progetto “Corto circuito - La solidarietà passa dal Banco” coinvolge diversi attori sociali attivi nella Provincia fra cui Cooperativa Cauto, Associazione RIUSO3, Associazione Maremosso, Cascina Clarabella e altre realtà patrocinanti (Coldiretti, Consorzio in rete, Fondazione BBO, Cooperativa Palazzolese) che partecipano nella gestione del “Banco”.
L’economia circolare. In sostanza l’economia circolare promossa da Fondazione Cogeme, che da tre anni ha un suo punto di riferimento a Rovato attraverso il “Banco del riuso in Franciacorta”, si allarga e si duplica nella Bassa dove a Lograto, nei locali della Fondazione Morando in via Frati n.6, aprirà un nuovo spazio. Dedicato questa volta a ridistribuire sul territorio beni di prima necessità, in particolare alimentari: soddisfando così un bisogno prioritario come l’accesso al cibo esploso ancora di più durante la pandemia e attivando contestualmente circuiti virtuosi di interscambio tra cittadini e comunità. Come è stato ricordato da parte di Lorenzo Romanenghi di Cauto “il bisogno di cibo nasconde molte volte altri bisogni: la mancanza di lavoro, le difficoltà in famiglia, altre povertà”.
Alla presentazione è intervenuto l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi. “La partecipazione di così tante realtà diverse fra loro, ma unite in un unico obiettivo, capace di unire pubblico e privato” ha detto, “credo esemplifica al meglio come venga premiata dalla Regione la capacità di questi territori di fare squadra attorno ad un tema. La sfida della lotta alla povertà, diventerà sempre più centrale nelle dinamiche dei prossimi mesi, anzi, direi che i primi segnali li stiamo già rilevando sul campo. L’indigenza alimentare sarà un bisogno di lungo corso”. Elvio Bertoletti, vice presidente di Fondazione Cogeme, ha ricordato che “parole come isolamento, distanza, rischio, contagio non hanno fermato la macchina organizzativa” di questo progetto “che nasce con l’intento di essere momento di scambio di beni e di tempo e di rispondere ai bisogni creando comunità solidali”. Federica Paderno, vice sindaco di Lograto, ha rimarcato la necessità “di non fare da soli, ma di passare ad una rete tra i comuni per creare una rete sul territorio vicina anche fisicamente alla gente”. Una visione di prospettiva condivisa anche dagli altri Sindaci dei Comuni coinvolti, ovvero Simone Zanetti e Fausto Conforti, rispettivamente di Maclodio e Berlingo, che hanno sottolineato che “le Amministrazioni comunali saranno attive nel mettere in rete questo patrimonio di solidarietà dispiegando le dovute sinergie con i servizi sociali”. Sarà attivo su due canali: uno rivolto a Comuni e associazioni, che a loro volta distribuiranno sul territorio; uno destinato all’accesso diretto dei cittadini.