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Brescia
di M. VENTURELLI 05 mar 2015 00:00

Amministrazione “altRa”: quando i Comuni sono virtuosi

Il 14 e il 15 marzo il Comune di Malegno ospiterà la “Scuola di AltRa Amministrazione” promossa dall’associazione nazionale che tiene insieme più di 80 Comuni che aspirano a una ottimale gestione del territorio

Il Comune di Malegno, una delle sette amministrazioni “virtuose” del Bresciano (le altre sono Tignale, Padenghe, Acquafredda, Berlingo, Paderno Franciacorta e Rudiano) ospita il 14 e 15 marzo la “Scuola di AltRa Amministrazione” promossa dall’associazione nazionale che tiene insieme più di 80 Comuni che aspirano a una ottimale gestione del territorio, all’insegna del principio ispiratore del “no consumo di suolo”; intendono ridurre l’impronta ecologica della macchina comunale attraverso misure ed interventi concreti ed efficienti; ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo politiche e progetti concreti di mobilità sostenibile; promuovere una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata “porta a porta” e l’attivazione di progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti e, per ultimo, incentivare nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, attraverso politiche e progettazioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili. Ogni anno l’associazione organizza in lungo e in largo per il Paese più di 10 iniziative formative a prendono parte 600 persone, soprattutto amministratori.

Il perché di questo interesse è presto detto: la scuola di “AltRa amministrazione” è un corso di formazione che ha lo scopo di contribuire alla diffusione di pratiche di gestione virtuosa della cosa pubblica e di trasmettere queste buone pratiche al maggior numero possibile di amministrazioni locali. Malegno ospita questo importante avvenimento anche nel ricordo dell’ex sindaco Alessandro Domenighini che portò il paese camuno tra i Comuni virtuosi. Nel corso delle due giornata ci sarà spazio per presentare tante buone pratiche sperimentate in ogni angolo d’Italia. Sarà affrontato così il tema dei rifiuti con la presentazione dell’esperienza realizzata a Ponte delle Alpi, nel Bellunese, dove la raccolta del porta a porta spinta non solo ha consentito di superare la quota del 90% nella differenziazione, ma anche di creare nuovi posti di lavoro. Ci sarà spazio anche per far conoscere il “biodistretto di via Armerina e delle Forre” partito a Corchiano, in provincia di Viterbo, e che ha portato alla nascita di un nuovo rapporto tra la terra e l’uomo, l’agricoltura e il cibo. Tra gli argomenti caldi anche quello dell’energia e del ruolo attivo che possono giocare Comuni e comunità prendendo spunto dal progetto della “centrale invisibile” realizzata a Montechiarugolo, nel Parmense. A Malegno si parlerà anche dell’esperienza delle cooperative di comunità e di borghi felici, grazie all’esperienza della rete dei “Borghi autentici d’Italia”. Non mancheranno anche temi che nei Comuni fanno discutere, come quello dell’accoglienza dei profughi. Ai partecipanti sarà presentata l’esperienza di accoglienza diffusa portata avanti proprio sul territorio camuno dall’associazione K-pax.

Un ultimo, considerevole spazio sarà dedicato all’acqua, bene sempre più prezioso, con la proposta “La democrazia dell’acqua” nel corso della quale saranno presentate esperienze virtuose. “La nostra proposta formativa – afferma Paolo Erba, sindaco di Malegno – non intende soltanto presentare pratiche sostenibili ma dimostrare come queste possano tradursi anche vantaggi economici per le comunità di riferimento. La riduzione dell’impatto ambientale incide sulle bollette delle nostre famiglie e libera risorse da destinare ad altro”.
M. VENTURELLI 05 mar 2015 00:00