Alla Comella la Giornata del malato
Domenica 11 febbraio ricorre la XXXII Giornata Mondiale del Malato. In sintonia con il messaggio di Papa Francesco aperto quest’anno dal versetto “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gen 2,18) Don Alessandro Lovati, parroco della Pieve di Comella a Seniga, ha organizzato con particolare attenzione la Giornata del Malato presso il Santuario. Perché i malati non siano soli. “A volte nei confronti della sofferenza del malato c’è indifferenza – sottolinea don Alessandro – le cose non sono cambiate dal tempo di Gesù e dalla storia del paralitico lasciato solo nell’indifferenza, senza nessuno che lo aiutasse, raccontata nel Vangelo di Giovanni (5, 1-9). Ma le persone che soffrono nel fisico spesso hanno una ricchezza spirituale profonda e però spesso provano un senso di solitudine, di sconforto. Il senso di celebrare la Giornata del Malato a Comella ha lo scopo di riportare un po’ di speranza e amore”.
Tre sono le celebrazioni previste: la S. Messa di sabato 10 alle 16 e quelle di domenica 11 alle 9.30 e alle 16. Durante le celebrazioni verrà impartita l’Unzione con l’Olio degli Infermi e la benedizione col Santissimo Sacramento. Ad ogni Messa è prevista anche una testimonianza. “Saranno i malati stessi a dare poi una testimonianza − continua don Lovati – sul senso della loro esperienza, della sofferenza, di come loro vivono la vita. I malati diventano così protagonisti. Non c’è compassione, c’è l’arricchimento”. La giornata è promossa assieme al Centro Volontari della Sofferenza di Montichiari. Diversi testimoni provengono dal Centro. “La gente quando ha un problema è disperata – sottolinea il parroco – mentre al Centro a Montichiari ogni mese propongono incontri rivolti ai giovani, alle famiglie, agli anziani, danno un supporto, un sostegno, offrono un incoraggiamento ed una condivisione ai malati e ai sofferenti. La sofferenza, nella condivisione diventa meno pesante”.