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Adamello
di DAVIDE ALESSI 30 mag 2016 00:00

Al via la stagione dei rifugi

Inaugurata venerdì 27 maggio al Rifugio Stella Alpina di Fabrezza a Saviore dell'Adamello la stagione Assorifugi 2016

In una bella mattinata di sole sul prato antistante il rifugio all'imbocco del sentiero numero 1 che conduce al Rifugio Prudenzini, il saluto a tutti i convenuti è stato portato ai dal Sindaco di Saviore dell'Adamello, il giovane Matteo Tonsi che ha ribadito la vocazione per il turismo di montagna fatto di nicchie significative quale è quello dei rifugi, sostenuto concretamente anche dall'Unione dei Comuni della Valsaviore di cui Tonsi è Presidente. Il programma della stagione 2016 di Assorifugi Lombardia, di cui la porzione bresciana con i suoi 40 rifugi rappresenta un attivissimo segmento, ripropone “Girarifugi e Malghe”, “Vino all'altezza” e “Bollicine in quota” e soprattutto “Voci dalle trincee” e ”Cantarifugi”.

Quest'anno proprio il racconto della Grande Guerra si svolgerà sul tema legato alla donna, a episodi di eroismo straordinario e di quotidiana sofferenza di madri, mogli, sorelle, figlie, fidanzate e nonne che vissero il dramma della guerra spesso senza sapere nulla dei propri cari al fronte. Il Presidente di Asssorifuigi Lombardia Gino Baccanelli con il suo Vice Michele Bariselli ha accennato ad alcune importanti novità per i rifugisti rappresentate dalla nuova legge regionale che norma la figura del gestore di rifugio alpino: per essere attiva bisogna attendere il regolamento di attuazione che dovrebbe essere varato entro fine giugno. Tra le necessità immediate è stato sottolineato che i rifugi hanno bisogno di sentieri fisici ben fatti e ben agibili per i quali è necessario un continuo sostegno dagli enti del territorio: ecco dunque una nuova sollecitazione a Regione Lombardia perché provveda a sostenere la Montagna anche con questo importante intervento. Ci sono poi i sentieri virtuali tramite i quali i rifugisti dialogano con il mondo: la banda larga è ora una realtà importante per il 90% dei rifugi lombardi, come ha ricordato Michele Bariselli. Tramite Internet i rifugisti dialogano con il mondo, effettuando transazioni finanziarie con pagamento con Pos, consentono ai clienti più affezionati alle Alpi lombarde, tedeschi, olandesi, svizzeri, belgi e inglesi, di avere gli stessi servizi che vengono offerti a nord delle Alpi ed in Italia dal Trentino Alto Adige e dalla Valle d'Aosta.

La giornata di apertura ha visto un intenso commosso prologo offerto dai Cori Vallecamonica e La Pineta che hanno rappresentato una parte del programma “Ti ricordi la sera dei baci”dedicato alle donne della montagna e della grande guerra, che verrà rappresentato in vari rifugi nell'estate 2016. Don Cristian Favalli, curato di Breno, ha celebrato la messa con la quale ha voluto collegare chi abita le case più alte della montagna con il cielo che sta subito sopra di loro. Da questo fine settimana ormai tutti i rifugi riaprono i battenti e rimarranno attivi almeno fino la metà di settembre quando cominceranno a chiudere quelli a quote più elevate.
DAVIDE ALESSI 30 mag 2016 00:00