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Brescia
di VITTORIO BERTONI 29 giu 2015 00:00

A tu per tu con Marco Belardi

Il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Brescia, Marco Belardi, spiega le novità principali introdotte per offrire servizi sempre più efficienti e qualificare la professione

Aumento degli iscritti, ampliamento della sede e dei servizi offerti, nuovo sito internet, nuova piattaforma per la formazione a distanza. È una macchina in movimento l'Ordine degli Ingegneri di Brescia, che deve necessariamente fare i conti con una crisi che ha defalcato i redditi negli ultimi 5 anni, provocando un calo del 37% delle dichiarazioni.

Il presidente Marco Belardi, nel corso della tradizionale assemblea degli iscritti tenutasi alla Rocca di Lonato, ha tracciato il bilancio e ha spiegato le novità principali introdotte per offrire servizi sempre più efficienti e qualificare la professione. Partiamo, come è logico, dai numeri. “Gli ingegneri bresciani sono raddoppiati negli ultimi 10 anni. Oggi siamo 4.300, di cui 700 donne. Progressivamente abbiamo assistito anche ad un ringiovanimento degli iscritti: il 6% ha meno di 30 anni”. Veniamo alle novità più significative. “La sede di via Cefalonia è stata recentemente riqualificata nell'ottica di una maggiore disponibilità di spazi e attrezzature a disposizione. L'ampliamento ha consentito di dar vita allo “smart office”, uno spazio a disposizione degli iscritti per esigenze di incontro o riunioni lavorative con colleghi, clienti e fornitori”. Presso la sede sono operativi gli 'sportelli specialistici' dove gli iscritti possono ottenere supporto gratuito di primo inquadramento su problematiche legali, amministrative, fiscali, assicurative, previdenziali, lavorative, attraverso la consulenza di specialisti. “Per gli iscritti più giovani, che dopo la laurea ed il superamento dell’esame di stato scelgono di intraprendere immediatamente l’attività professionale, mettiamo a disposizione un 'incubatore professionale', un servizio di tutoraggio a titolo gratuito per superare le difficoltà. È curioso vedere come su alcuni temi, vedi web e social, l'aspetto anagrafico si inverte: sono i giovani ad offrire le proprie competenze ai colleghi più 'maturi'”.

Anche l'attività formativa, che negli anni è stata ampliata e approfondita, ha spazi funzionali e idonei. “Nel 2014 le attività sono decisamente aumentate: 115 eventi, 1.100 ore di insegnamento e 7.300 presenze. Sono stati erogati oltre 19mila crediti formativi, di cui oltre 12mila gratuiti, a dimostrazione di uno sforzo notevole da parte dell'Ordine volto a contenere i costi”.

E il trend anche per il 2015 è in costante crescita. Per questo è stata realizzata una innovativa piattaforma che garantisce importanti benefici. “Si tratta di uno strumento unico nel panorama degli ordini di ingegneria in Italia. Verrà attivato in accordo con altre categorie professionali sotto il nome di Fading (formazione a distanza ingegneri). I vantaggi sono evidenti: vanno dalla riduzione dei costi sostenuti dai corsisti all’eliminazione degli spostamenti, fino a una formazione svincolata dagli orari, con un grande beneficio degli iscritti nell’organizzazione del tempo a disposizione”.

Modi e metodi nuovi per consentire agli 'specialisti del fare' di essere sempre più attivi protagonisti del futuro del nostro Paese.
VITTORIO BERTONI 29 giu 2015 00:00