A Orzinuovi la giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro
Domenica 11 il centro della Bassa ospita l'appuntamento promosso a livello nazionale dall'Anmil
"In tanti anni - ha ricordato il presidente provinciale dell'Anmil, Angelo Piovanelli - questa è la prima volta che andiamo in provincia, di fatto la giornata l'abbiamo sempre organizzata in città, a palazzo Loggia. L'anno scorso la cerimonia si è tenuta in un'azienda bresciana, all'Iveco, sia per la celebrazione civile che per la Santa Messa. Quest'anno abbiamo voluto andare in provincia perché è questa che in termini statistici, in merito agli infortuni sul lavoro, paga di più il prezzo di questa piaga sociale. Saremo nella campagna bresciana perché ci sono stati dall'inizio dell'anno ben 12 morti, sui 26 complessivi della provincia. La scelta è ricaduta su Orzinuovi proprio per essere più vicini al territorio, per richiamare all'attenzione questo fenomeno segnato da numeri inaccettabili".
“La fortuna non è un dispositivo di sicurezza“, questo lo slogan coniato dall’Anmil di Brescia, per la giornata di domenica, “per diffondere una cultura della prevenzione – sottolinea il presidente Angelo Piovanelli nell’invito alla manifestazione – che veda il valore della vita sopra ogni cosa“.
Sul versante nazionale, la situazione del fenomeno infortunistico, stando agli ultimi dati provvisori Inail disponibili relativi al periodo 1° gennaio-31 agosto 2015, evidenziano un significativo aumento dei casi mortali passati da 652 nei primi 8 mesi del 2014 a 752 nel 2015 (+15%) mentre per quanto riguarda gli infortuni rallenta il calo registrato negli ultimi anni e, nel confronto tra il 1° gennaio-31 agosto 2015 e lo stesso periodo del 2014 la flessione è stato solo -4,1% con 410.000 denunce quest’anno.
Ma la Giornata vuole essere anche l’occasione per fare il punto sulla tutela prevista per i lavoratori infortunati o per quanti contraggono una malattia professionale: i risarcimenti e le rendite Inail vengono regolati dal Testo Unico infortuni che risale al 1945 e, nonostante le modifiche intervenute nel tempo, risulta essere anacronistico, inadeguato e iniquo. Peraltro, gli effetti della crisi che attraversa il paese non risparmiano le fasce sociali più deboli e, a questo proposito, in tutte le manifestazioni organizzate nelle varie province d’Italia, l’Anmil proseguirà la raccolta firme per sostenere la petizione ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica contro la riforma dell’Isee che ha previsto l’inserimento della rendita Inail nella dichiarazione dei redditi a cui l’Associazione si è fortemente opposta sollevando illegittimità dell’inserimento di una prestazione che ha natura risarcitoria e non previdenziale, in vista dell’ormai prossimo pronunciamento in merito del Consiglio di Stato.
Ad oggi le firme raccolte dall’Anmil sono state oltre 50mila e in occasione della Giornata che coinvolge i 400mila iscritti all’Associazione si auspica il raggiungimento delle 100mila sottoscrizioni.
REDAZIONE ONLINE
12 ott 2015 00:00