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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 22 gen 2015 00:00

72° anniversario di Nikolajewka

Sono previste per sabato 24 gennaio le celebrazioni in occasione dell’anniversario della battaglia che nel 1943 vide cadere sul campo decine di migliaia di soldati italiani

Come in altre città italiane, anche a Brescia gli alpini si apprestano a commemorare chi, nel gennaio del 1943, perse la vita durante i combattimenti contro l’Armata Rossa nella “sacca” di Nikolajewka, durante il ripiegamento nel fronte orientale. “Buona parte dei protagonisti della battaglia di Nikolajewka, della Divisione Tridentina, erano bresciani” ha ricordato l’attuale presidente dell’Associazione nazionale alpini di Brescia Davide Forlani. “Fin dai primi anni del dopo guerra – sono sempre parole di Forlani – il ricordo è stato tenuto vivo dai reduci che hanno cominciato a ritrovarsi, prima nelle famose cene di reparto, poi dando vita a questa ricorrenza che è diventata una manifestazione a carattere nazionale”.

Fra i tanti aneddoti, qual è quello a cui è più affezionato?
Sono legato ai racconti dei reduci bresciani (la maggior parte dei quali sono “andati avanti”) che erano quasi tutti incentrati sulla Battaglia. Stessa cosa dicasi per i ricordi di chi è diventato bresciano d’adozione, perché salvato da alpini di Brescia, come nel caso di Nelson Cenci, che mantenne un legame sempre fraterno con chi lo salvò dalla sacca, quando venne ferito a Nikolajewka. Non dimentichiamo poi che il generale Luigi Reverberi – comandante della Tridentina, che venne decorato con la medaglia d’oro al valor militare (famoso il suo ordine “Tridentina avanti!”) – è stato fondatore e presidente della sezione Ana di Brescia. Non posso non nominare Rigoni Stern, che con “Il sergente nella neve” è diventato famoso in tutto il mondo, parlava spesso dei suoi alpini bresciani, in termini molto positivi e lusinghieri.

Brescia e Nikolajewka unite da un legame indissolubile…
Certo. Anche in virtù della presenza ormai riconosciuta della scuola per spastici e miodistrofici, che sta a significare quanto importante sia questo legame e il messaggio che ne è derivato, in sintonia con il motto “Ricordare i caduti aiutando i vivi”. Questo, a Brescia, lo abbiamo fatto in maniera encomiabile.

Quali sono gli eventi in calendario per sabato 24 gennaio?
La cerimonia ufficiale è alle 14 alla Scuola Nikolajewka, dove si renderà onore ai gonfaloni della città di Brescia, della Provincia e del Comune di Travagliato che ospiterà l’adunata sezionale degli alpini 2015. Seguirà l’alzabandiera: il tricolore e la bandiera russa insieme, a testimonianza della rinnovata amicizia, in presenza dell’addetto militare russo, il generale Alexander Prikhodko. Seguirà l’offerta dei fiori alla stele all’interno della scuola, quindi il trasferimento in piazza Loggia, con l’onore ai caduti, il saluto del sindaco e del rappresentante delle truppe alpine alle 15.30. Alle 16 andremo in sfilata da piazza Loggia a piazza Paolo VI, per arrivare in cattedrale ad assistere alla S. Messa delle 16.30. Alle 18 è previsto il ritorno in sezione per la presentazione di un libro, un diario di un alpino che ha partecipato alla battaglia, per chiudere alle 20, con il rancio finale alla scuola Nikolajewka.
REDAZIONE ONLINE 22 gen 2015 00:00