La risorsa del settore giovanile
Dal ritorno in serie A, alla crescita del settore giovanile. La missione impossibile che in sette anni ha riacceso l’interesse per la pallacanestro
Un patrimonio di 400 ragazzi dal mini volley fino all’Under 20. È il lavoro e il sacrificio che in sette anni Brescia è riuscita a cavalcare nel segno del basket. Frutto di una gestione, Bragaglio-Bonetti nella vita compagni inseparabili sia dal punto di vista personale che professionale, culminata lo scorso giugno con il ritorno in serie A dopo 28 anni. Un Brescia preso dalle macerie e finito nell’album dei ricordi che in sette anni ha rivisto la luce. Sacrificio, passione e investimenti mirati. Tanta lungimiranza senza non poche problematiche. Su tutte quelle di una casa “propria”: perché il San Filippo da appena 500 tifosi non bastava più. Punte di 1500, poi 2500 fino ad arrivare ai 5mila domenica scorsa al PalaGeorge. Tante le promesse delle Amministrazioni locali che si sono succedute: quest’anno si è dovuto bussare a Montichiari per farci stare dentro tutti. Il San Filippo sta stretto anche per gli allenamenti, il flusso continuo di giovani che vogliono intraprendere la strada del basket è in aumento. Non a caso, quest’anno, la società ha voluto istituire un bando per premiare i più meritevoli.
Il bando. Potranno concorrere tutti i tesserati dagli Esordienti fino all’Under 20. Le borse di studio sono quattro, due per i ragazzi iscritti alle scuole medie, e altrettante per quelli alle superiori. Nel primo caso saranno premi in denaro, nel secondo, oltre alla parte economica verrà data la possibilità al vincitore di prendere parte per una settimana ad un campus americano. Tutte le informazioni e i requisiti per concorrere al bando sono disponibili sul sito www.basketbrescialeonessa.it. I ragazzi verranno valutati non solo dal punto di vista sportivo (costanza negli allenamenti, rendimento durante le partite dei rispettivi campionati, lealtà nei confronti dei pari categoria avversari) ma anche scolastico prendendo in esame le pagelle che i singoli istituti metteranno a disposizione. Il tutto verrà valutato da una commissione di tecnici del Basket Brescia che a giugno decreteranno i quattro migliori atleti. Per mantenere questo trend in salita bisogna approfittare del grande volano della promozione in serie A della prima squadra. Che, inevitabilmente, sta pagando lo scotto della categoria. Una vittoria e tre sconfitte ma il calendario non è stato favorevole. La società di Graziella Bragaglio, vuole fortemente salvarsi ed è pronta ad un ulteriore sacrificio. La sconfitta con Milano ha rammarico l’altro patron Matteo Bonetti. “Dovremo intervenire sul mercato, valuteremo con lo staff come muoverci senza rovinare un equilibrio che faticosamente siamo riusciti a creare”.