La Germani saluta Andrea Diana
Le strade di Basket Brescia Leonessa e di Andrea Diana si separano. Si chiude così l’esperienza dell’allenatore livornese sulla panchina del club bresciano, iniziata nel lontano 2011
La Germani Basket Brescia saluta Andrea Diana. Le strade di Basket Brescia Leonessa e di Andrea Diana si separano. Si chiude così l’esperienza dell’allenatore livornese sulla panchina del club bresciano, iniziata nel lontano 2011, quando il coach toscano approdò nel capoluogo lombardo nelle vesti di assistant coach.
"Mi dispiace vederlo andare via ma sono emozionato per lui, per le opportunità che gli si presenteranno. Gli auguro il meglio e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per la città, per la squadra, per la crescita di tutti e, personalmente, per la gioia che mi ha regalato facendomi giocare ancora a questa età. Grazie Andrea, in bocca al lupo per la tua carriera e per la tua vita”. Con questo parole il capitano David Moss rende omaggio a Diana.
Nelle otto stagioni Diana ha lasciato un segno indelebile nel percorso compiuto dalla Leonessa, che quest’anno festeggia la ricorrenza dei 10 anni della propria attività. Otto stagioni nelle quali, da assistente di Dell’Agnello e Martelossi prima e da capo allenatore a partire dal 2014, l’allenatore labronico ha dato un grande contributo ai successi del club, legando il proprio nome alle imprese più grandi compiute fino a oggi.
Anche per questo motivo non è facile dirsi addio. "Non è assolutamente facile per nessuno e per me lo è ancora di più perché sono stata sempre fiera ed orgogliosa dell’opportunità che ho prospettato ad Andrea nel 2014, proponendogli di diventare il nostro capo allenatore. Lui - spiega Graziella Bragaglio - ha ripagato in pieno la mia, la nostra fiducia, a tal punto da crearmi un disagio notevole per una decisione che ritengo essere a tutela della sua carriera, che ha bisogno proiettarsi su altre sfide. Vedo questa scelta con la stessa lungimiranza di quando, con lo stupore di tanti, gli proposi di affidargli il nostro progetto tecnico: sono certa che non solo farà bene, ma stupirà ancora di più, perché oggi è un allenatore nel pieno della sua maturità professionale".
Sono davvero tanti i ricordi piacevoli legati alla figura di Andrea: la promozione in Serie A del 2016 dopo la splendida ed estenuante cavalcata dei playoff di A2, la salvezza raggiunta nel primo anno trascorso ai piani più alti del basket italiano, la semifinale di Coppa Italia del 2017 a Rimini e la finalissima del 2018 a Firenze, dove Brescia ha sfiorato la conquista di un trofeo che l’avrebbe fatta entrare nell’albo d’oro dei più grandi. E ancora, la semifinale dei playoff scudetto del 2018, conquistata grazie al terzo posto assoluto conquistato alla fine di una regular season vissuta a suon di record, con l’incredibile striscia iniziale di 9 vittorie consecutive, e terminata dopo un’avvincente serie con i futuri campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, battuti dalla Germani in Gara 1 sul proprio campo.
Diana ha legato indissolubilmente il proprio nome anche alla prima storica partecipazione della Leonessa alle coppe europee, nella quale la squadra ha sfiorato l’altrettanto storico passaggio alle Top 16, per la quale sarebbe bastata una vittoria in più al termine del girone di qualificazione.
“Andrea – ha commentato Luca Vitali – è un ottimo allenatore, con cui ho condiviso 3 anni importanti. Con lui c’è un rapporto di grande stima, rispetto e affetto e penso che quello che ha fatto qui a Brescia in questi anni sia già entrato nella storia”.