Germani a un passo dal sogno
La squadra di basket allenata da Andrea Diana ha mancato per un soffio a Firenze una vittoria storica. La Coppa Italia, per soli due punti, è andata alla Fiat Torino. Il mister comunque soddisfatto della squadra, pronta a giocarsi il tutto per tutto nel finale di stagione
Svanisce per due punti il sogno della Germani di aggiudicarsi la Coppa Italia 2018 di basket. Quelle rimediata allo scadere della gara giocata al Mandela Forum di Firenze contro la Fiat Torino è una sconfitta che brucia. I bresciani allenati da Andrea Diana, infatti, sono stati a un passo dall’impresa, avendo condotto la finale per 36 minuti. Al suono della sirena, però, la coppa è andata ai torinesi. Un vero peccato per la Leonessa e per i suoi tifosi, numerosi e caldi come sempre nel sostenere una squadra che in campo ha dato tutto, giocando senza risparmiarsi tre partite in tre giorni. A Firenze tutto questo non è bastato, ma il risultato negativo non intacca la stagione importante della Germani.
Il 69-67 finale (Landry 22 punti, Michele Vitali 14) ha premiato dunque la Fiat Torino e condanna la Leonessa alla sconfitta nella finalissima di Firenze: il risultato che non deve togliere nulla alla splendida Final Eight disputata dai ragazzi di Andrea Diana, che tornano da Firenze con nuove certezze su cui costruire il finale di stagione.
“Sono molto deluso – ha affermato Andrea Diana - : la coppa era lì davanti a noi, siamo stati vicini a prenderla e non ci siamo riusciti. Nello sport si gioca per vincere e quando questo non accade è giusto rimanere delusi. In questo momento l’amarezza è forte e durerà un bel po’, poi avremo il tempo di pensare a questa partita. Faccio i complimenti a Torino perché comunque la squadra che vince sicuramente ha grandi meriti: loro che hanno colto l’attimo, noi non ci siamo riusciti”.
La Final Eight, per l’allenatore della Germani, è stata un’esperienza importantissima. I tre giorni fiorentini hanno cementato il gruppo. “Abbiamo guidato a lungo la gara – ha continuato - e, forse, potevamo chiuderla. Ma quando sei lì a grattare sempre il fondo del barile a livello di energie non è certamente facile riuscire a farlo. Dispiace per tutti i nostri tifosi che sono venuti fino a Firenze: eravamo tutti insieme e questo deve continuare a essere la nostra forza. Se vogliamo vedere un po’ il bicchiere mezzo pieno, Brescia sta diventando una realtà del panorama del basket nazionale: tutti parlano di noi, di questo dobbiamo essere orgogliosi e andare avanti a lavorare”.