Ubi Banca: gli aiuti per il Covid-19
Quali le conseguenze del Covid1-9 nelle tasche degli italiani? La risposta di Ubi Banca e di importanti rappresentanti di categoria
Qual è l'impatto dell'emergenza Covid sull'economia? A questa domanda hanno risposto Ubi Banca e altri rappresentanti di categoria impegnati in prima linea. La conference call ha visto l’analisi di diversi temi e gli interventi di numerosi relatori, con la moderazione di Danilo Zani, il responsabile della Direzione Coordinamento Commerciale Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est. Tutto ciò che è stato discusso rientra nel progetto “Rilancio Italia” promosso da UBI Banca. “Stiamo affrontando un argomento ostico, ha sottolineato Danilo Zani, che si arricchisce di giorno in giorno ed abbiamo la volontà di essere consulenziali nell’interpretazione dei provvedimenti presi dal Governo”.
“È ingenuo pensare che la ripresa avverrà tra poche settimane – ha sottolineato Marco Franco Nava, direttore Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est – poiché stiamo vivendo un momento storico. Sono convinto che l’unica cosa da fare sia rimboccarsi le maniche e cercare di avere fiducia e trasparenza”. Rilancio Italia punta alla sospensione dei mutui ipotecari e al consolidamento con un incremento di liquidità per far fronte agli impegni economici. UBI Banca ha infatti erogato nei giorni scorsi 65milioni di euro a oltre 3mila clienti, con prestiti fino a 25 mila euro. “Ringrazio innanzitutto la volontà delle persone – ha detto Bortolo Agliardi, presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia – che hanno lottato in questi mesi. Oltre al fatto di essere stati colpiti nella salute, l’incertezza che regna nella comunicazione è un fattore da prendere in considerazione. Il concetto banca è sempre più importante nel rapporto economia-impresa, quindi la scelta dell'istituto di credito a cui affidarsi dev’essere fondata”.
Secondo Francesco Gabrielli, direttore di Artfidi Lombardia, “è necessario agevolare l’accesso al credito, dando sicurezza agli istituti che richiedono la garanzia di Artfidi. Abbiamo una profonda conoscenza del territorio, perché dobbiamo fornire i dati qualitativi delle nostre imprese. Il nostro obbiettivo è quello di essere chiari e veloci e cercheremo di farlo anche in un periodo complicato come questo”. Ha concluso poi l’incontro Pierraffaello Aquino, responsabile Area Crediti Macro Area Territoriale Brescia e Nord Est, sostenendo che “si può provare a costruire, da qui a fine anno, un piccolo budget di tesoreria, mettendo a confronto le entrate e le uscite attese per ogni mese”. Il tempo fornirà il suo verdetto.