Massetti: La cultura è motore di sviluppo
Bergamo e Brescia, da sempre province affini e caratterizzate da una sana competizione si trovano unite, all’interno degli eventi legati alla Capitale della Cultura, per celebrare le eccellenze e i valori dell’artigianato. Sono tante, infatti, le iniziative che le due organizzazioni territoriali di Confartigianato delle province di Bergamo e Brescia hanno già realizzato insieme e diversi sono anche gli appuntamenti per i prossimi mesi.
Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «La designazione delle due città lombarde riflette la volontà di unire comunità e territori fra i più tragicamente colpiti dalla fase acuta della pandemia e l’occasione di essere insieme Capitale della Cultura si sta dimostrando in concreto esperienza di speranza e di rilancio, che pone la cultura, in tutte le forme e declinazioni, al centro di un grande progetto sociale, imprenditoriale e di territorio. Già i nostri territori hanno un’enorme attrattività turistica – come dimostrato dalla crescita del turismo – che può e deve essere ulteriormente esaltata, anche grazie alla presenza di un artigianato che è eccellenza tutta bresciana e bergamasca e che racconta le tradizioni, il tessuto sociale e culturale e delle sue comunità, essenza vincente del made in Italy e del made in Brescia in particolare. Dobbiamo solo crederci un po’ di più e fare assolutamente maggiore rete sul territorio con tutti gli attori presenti, così come abbiamo fatto tra Confartigianato Bergamo e Brescia, nell’anno straordinario in cui ci vede Capitale della Cultura».
Per il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini: «Il “gemellaggio” di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, visto sotto la lente delle imprese artigiane, è un’occasione irrinunciabile per mettere in risalto il contributo visibile e determinante che l’artigianato sta portando allo sviluppo economico e produttivo dei nostri due territori, valorizzandone le eccellenze, il “saper fare”, il concetto di “pezzo unico” fatto a mano, fino all’orgoglio del Made in Italy. Senza dimenticare il ruolo di forte tenuta sociale (e, nondimeno, occupazionale) che hanno saputo ricoprire: lo abbiamo visto nel periodo buio della pandemia, in modo evidente, quando gli artigiani hanno fatto da “collante” per la tenuta delle nostre famiglie, dei nostri paesi, e lo stiamo vedendo anche adesso. L’artigianato bergamasco e bresciano è quindi portatore di valori “alti” che abbiamo il dovere di tramandare alle future generazioni, come l’amore per la propria terra e la capacità di avere una visione di futuro, fatto di crescita e sviluppo sostenibile. Perché nelle nostre imprese c’è sia esperienza antica, grazie a radici ben piantate per terra, ma anche ricerca e innovazione. Noi stiamo lavorando affinché, accanto alle iniziative e agli eventi, nell’anno della “Capitale” emerga proprio questo spirito».
Tra le iniziative ricordiamo innanzitutto la seconda edizione della «Giornata del valore artigiano» di Confartigianato nazionale, tenutasi il 19 marzo in occasione della festa di San Giuseppe Artigiano che, in collegamento via web con tutti i territori delle Confartigianato d’Italia, ha dato una valenza ancora più forte al ruolo delle due Capitali Italiane della Cultura. Sono stati tanti gli ospiti e i collegamenti della mattinata, aperta dal presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, con al centro l’intervento del sociologo e docente dell’Università Cattolica di Milano Mauro Magatti. Confartigianato Bergamo era in collegamento in diretta dall’ex Monastero di Astino da dove sono intervenuti il presidente Giacinto Giambellini e il segretario generale nazionale Vincenzo Mamoli. In collegamento da Brescia era invece presente il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti ed il giornalista Rai Federico Quaranta, conduttore di Linea Verde Start, la trasmissione realizzata in collaborazione con Confartigianato.
E proprio “Linea Verde Start” ha dedicato una puntata a Bergamo e Brescia, trasmessa lo scorso 1° aprile su Rai 1, con l’obiettivo di far conoscere la storia, la cultura e le eccellenze artigiane delle due città capitali. La troupe della trasmissione ha fatto tappa a Bergamo con una visita all’Accademia Carrara, la principale pinacoteca del territorio, che ha rappresentato un vero e proprio luogo di ispirazione per la creazione delle opere d’arte dei maestri orafi di Confartigianato Bergamo, impegnati nel corso sulla modellazione della cera dura. Le telecamere hanno ripreso anche i luoghi più belli di Città Alta, dove Federico Quaranta ha incontrato il presidente Giambellini, per poi visitare le imprese artigiane d’eccellenza. Dopo le riprese bergamasche, le telecamere si sono trasferite a Brescia, per incontrare il presidente Massetti, riprendere le bellezze della “leonessa” e conoscere le sue imprese artigiane eccellenti.
Anche la trasmissione Tg Economy su Telelombardia ha dato spazio alle due Confartigianato di Bergamo e Brescia nella puntata in onda lo scorso 14 marzo, che ha voluto ripartire dalla cultura e dalla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale di cui il mondo dell’artigianato è protagonista assoluto, contando l’88% delle aziende che si occupano di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali.
Altro evento importante è il “gemellaggio” tra ANAP Bergamo e ANAP Brescia, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati delle due Confartigianato, che hanno visto un primo appuntamento il 19 aprile con una delegazione di una cinquantina di soci di ANAP Brescia, guidata dal suo presidente Remo Caldera, venuta in visita a Bergamo. Una visita che sarà ricambiata a settembre da ANAP Bergamo guidata da Cecilio Testa che sarà ospite dei “cugini” bresciani, con un’altra giornata all’insegna dell’arte, della cultura e della gastronomia del territorio.
Un momento di condivisione è stato anche il tradizionale viaggio aggregativo svoltosi a luglio a Scicli in Sicilia (nella foto allegata), che ha accolto una delegazione di imprenditori di Confartigianato Brescia guidata dal presidente Massetti. Insieme bergamaschi e bresciani si sono relazionati sui temi della cultura e sono stati accolti dal presidente regionale di Confartigianato Sicilia e di Confartigianato Siracusa Daniele La Porta.
Fil rouge che unisce le due province sarà poi la ciclovia della cultura, un percorso ciclo-pedonale che collega le due province e che consentirà di apprezzare le bellezze dei territori, i luoghi e i monumenti che si snodano lungo i suoi 75 chilometri. In vista di quest’importante opera, Confartigianato Bergamo ha collaborato con Confartigianato Brescia per la realizzazione di una guida intitolata “Ciclovia della Cultura fra saperi e sapori", che vuole essere un percorso tra i saperi, la bellezza e il gusto che accomunano e uniscono i territori delle due capitali, dove viene dato anche il giusto risalto alle imprese d’eccellenza che qui hanno sede e che sarà presentata a fine anno.
Altri eventi o occasioni di iniziative comuni si avranno poi in autunno quando il Movimento Giovani imprenditori e il Movimento Donne Imprenditrici delle due Confartigianato avranno occasione di incontrarsi a Librixia – Fiera del Libro 2023, l’annuale manifestazione libraria, organizzata da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale attraverso il proprio Circolo culturale AnCos e dal Comune di Brescia, in eventi a loro dedicati e proposti all’intera popolazione.
«Come Confartigianato stiamo proponendo una concreta sinergia sui rispettivi territori, all’insegna della convivialità, che simboleggi la coesione di due territori operosi, ognuno con peculiarità specifiche ma che riflettono profonde analogie tra tradizioni, mestieri e cultura» conclude il presidente Massetti.