Il mito del cemento armato
Ance Brescia in collaborazione con il Musil e Aipai (associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale) organizzano il convegno dal titolo “Il mito del cemento armato: storia, architettura e innovazione”. Un appuntamento che ha come protagonista il materiale simbolo e cuore dello sviluppo urbanistico e industriale nel secondo dopoguerra. Nel convegno si analizza la storia e l’utilizzo nel tempo del materiale, applicato al restauro e alla riqualificazione delle opere con esempi pratici. Un percorso alla scoperta del prodotto che conduce sino alla sua evoluzione tecnica moderna con la nascita di nuove tipologie più resistenti, efficienti e sostenibili.
L’evento si svolge nell’auditorium dei Capimastri di Ance Brescia e suddivide il pomeriggio di mercoledì 14 giugno in due parti da due ore ciascuna con un coffe break offerto ai presenti. I primi interventi sono curati dal Musil in collaborazione con Aipai e affrontano il tema da un lato prettamente storico e architettonico, presentando esempi di edifici industriali caratterizzati dall’utilizzo del cemento armato.
A fare da guida in un viaggio immaginario fra gli edifici storici del ‘900 si alternano: Edoardo Currà ingegnere e docente di architettura tecnica e costruzione edilizia presso l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma e presidente di Aipai, Augusto Vitale professore di Tecnologia dell’architettura dell’Università Federico II di Napoli,Rita Vecchiattini architetto e docente di restauro architettonico presso l’Università degli studi di Genova e Giorgio Azzoni architetto e docente all’Accademia delle belle arti Santa Giulia di Brescia. Il fine ultimo è raccogliere le esperienze e le informazioni utili a sviluppare un ragionamento sul recupero, il degrado e la conservazione del cemento armato negli anni.
Argomentazioni che aprono la strada alla seconda parte dell’incontro diretta da Ance Brescia in collaborazione con l’Università degli studi di Brescia, in cui si scoprono i materiali innovativi derivati dall’evoluzione del cemento armato con caratteristiche performanti, durevoli nel tempo e non impattanti per l’ambiente.
Nell’approfondimento fornito dal professor Giovanni Plizzari, docente di Tecnica delle costruzioni presso il dipartimento DICATAM dell'Università di Brescia, e dal collega Fusto Minelli vengono presentate le incredibili qualità dei calcestruzzi fibrorinforzati e i migliori campi d’impiego. A seguire il contributo dell’ingegner Andrea Piccinali di Ance Brescia sul riutilizzo e il riciclo degli aggregati riciclati e dei rifiuti da costruzione e demolizione per la realizzazione dei calcestruzzi, che offre spunti validi per ragionare su un argomento di forte attualità nel settore edile: il ciclo di vita degli edifici e dei materiali. Temi che vengono poi calati nella pratica con la spiegazione del processo di realizzazione di alcuni di questi materiali innovativi, raccontati attraverso la testimonianza diretta e le parole di un’impresa associata ad Ance Brescia.
L’incontro sarà trasmesso online su piattaforma Zoom. È possibile iscriversi gratuitamente compilando il modulo presente al link https://tinyurl.com/iscrizione14GIU. Il seminario è valido ai fini dell'acquisizione di 4 cfp per gli architetti, ingegneri, geometri iscritti all'albo di Brescia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Ance Brescia (www.ancebrescia.it).
Il convegno rappresenta anche l’occasione per lanciare la prima edizione della rassegna fotografica AIPAI PHOTO EXHIBITION, allestita dal 13 al 25 giugno 2023 presso il musil di Brescia, nella sede del museo del Ferro di San Bartolomeo. In mostra saranno esposti i migliori scatti del concorso fotografico AIPAI PHOTO CONTEST, ideato per sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale. La mostra è promossa e organizzata da Aipai, DICEA Università della Sapienza di Roma in collaborazione con Do.co.mo.mo Italia, Fondazione musil (Brescia), Fondazione AEM (Milano), Fondazione ISEC (Sesto San Giovanni), Rete Fotografia e con lo speciale contributo di Ance Brescia.