Giubellini riconfermato presidente
Il 30 luglio scorso è stato rinnovato il C. di A. di Assopadanafidi, nel quale sono stati riconfermati i consiglieri uscenti ed il presidente Mario Giubellini.
Dopo aver ringraziato l’assemblea per la fiducia rinnovata, ha ricordato le ultime novità riguardanti i confidi: “Con la Legge n. 40/2020, entrata in vigore il 7 giugno 2020, è stato convertito il D.L. 8 aprile 2020, “Decreto Liquidità”, recante misure urgenti volte a sostenere il Paese a seguito dell’impatto economico derivante dalle necessarie disposizioni di contenimento conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19.
In tale contesto, considerando come la stretta economica abbia messo in difficoltà la maggior parte delle attività produttive italiane, è sembrato necessario intervenire – altresì – sulle modalità operative del Fondo di Garanzia per le PMI, quale strumento di accesso al credito per le piccole e medie imprese, potenziandone la dotazione finanziaria e snellendone le procedure in vigore.
Difatti, al fine di sostenere e assicurare la necessaria liquidità alle PMI che costituiscono il volano dell’economia italiana, sono state adottate misure – in deroga all’ordinaria disciplina – volte a potenziare il Fondo Centrale e a garantire l’accesso al credito da parte delle imprese.
Inoltre, in virtù del ruolo svolto nel finanziamento alle PMI, dopo la conversione, la legge ha introdotto rilevanti novità anche sul perimetro operativo-patrimoniale dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi, con lo scopo di rafforzare il loro contributo all’emergenza da Covid-19 nell’assistere le imprese e nel garantire loro la necessaria liquidità per far fronte all’attuale contesto economico.
In primo luogo è stata introdotta la possibilità per i Confidi, sino al 31.12.2020, di “imputare a fondo consortile, al capitale sociale o ad apposita riserva i fondi rischi e gli altri fondi o riserve patrimoniali costituiti da contributi pubblici” presenti alla data del 31.12.19, con la sola esclusione di quelli antiusura, che consentirà ai Confidi di patrimonializzare i contributi pubblici (ad eccezione dei contributi antiusura), mediante una delibera dell’assemblea ordinaria da tenersi entro 180 giorni dall’approvazione del bilancio.
Tali attribuzioni, senza vincoli di destinazione, andrebbero a incrementare il volume della dotazione patrimoniale dei confidi, producendo effetti sui ratios patrimoniali e sugli indicatori di capitalizzazione degli stessi e contribuendo a rafforzare la struttura di soggetti che rappresentano un importante strumento di politica economica per far affluire velocemente adeguate risorse di liquidità al sistema economico italiano.
Altre innovazioni sono state introdotte, come quella di concedere credito a tutte le imprese e non solo alle imprese socie del confidi partecipanti, consentendo, quindi, ai confidi un’operatività estesa anche al di fuori della propria compagine sociale.
L’innovazione è sicuramente positiva perché consente ad operatori già presenti sul mercato finanziario di contribuire all’allocazione di risorse finanziarie, soprattutto a vantaggio delle micro-imprese, colpite (già prima dell’emergenza Covid-19) dal fenomeno del razionamento del credito più di qualsiasi altra tipologia di imprese.
Assopadanafidi, come tutti i confidi operanti alla data attuale ha ottenuto dei grandi benefici ma anche altrettanti obblighi che sempre di più penalizzano la società dal punto di vista burocratico”.