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Brescia
di REDAZIONE 12 apr 2017 10:28

Arriva il progetto "Cittadini d'Europa"

L'11 Aprile, di fronte a una platea di oltre 500 studenti, insegnanti e istituzioni, è stato presentato oggi presso la sala conferenze “Corrado Faissola” di UBI Banca dal Presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani – Editori Andrea Ceccherini e dal consigliere delegato di UBI Banca Victor Massiah, il progetto "Cittadini d’Europa", promosso in collaborazione da Osservatorio Permanente Giovani

L'11 aprile, di fronte a una platea di oltre 500 studenti, insegnanti e istituzioni, è stato presentato oggi presso la sala conferenze “Corrado Faissola” di UBI Banca dal Presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani – Editori Andrea Ceccherini e dal consigliere delegato di UBI Banca Victor Massiah, il progetto "Cittadini d’Europa", promosso in collaborazione da Osservatorio Permanente Giovani – Editori e UBI Banca, nelle scuole secondarie superiori delle province di Brescia, Bergamo, Varese, Torino e Genova. Il progetto “Cittadini d’Europa” è un percorso innovativo, un nuovo progetto in versione sperimentale, teso a formare cittadini sempre più attivi, responsabili, informati del proprio presente e padroni dei mezzi che hanno a disposizione, un'iniziativa speciale sull'Europa. Una nuova sfida coraggiosa che punta a portare nelle classi coinvolte il tema dell’Europa, una vera cultura europea che non rimanga solo sulla carta, ma diventi reale esperienza comune di tutti i cittadini in Europa attraverso un percorso che sarà sicuramente di incentivo ai ragazzi per il loro futuro e la loro formazione, personale e didattica. Un percorso di educazione alla cittadinanza europea che prevede l’utilizzo in classe del quotidiano, cartaceo e digitale, gestito in piena autonomia da parte dei docenti che potranno contare su un supporto didattico realizzato appositamente per loro: un aiuto mirato e ragionato realizzato grazie al pool di formatori dell’Osservatorio, che ha studiato un modello formativo ad hoc da introdurre nelle scuole del territorio scelto, così da portare nelle aule moduli efficaci di formazione e informazione sull'Unione Europea, sulle Istituzioni europee e sui valori fondamentali dell'Unione.

Per le scuole delle aree coperte da questo nuovo progetto (le province di Brescia, Bergamo, Varese, Torino e Genova) si tratta di un’opportunità unica di testare un nuovo modello formativo nell’ambito del percorso di educazione alla cittadinanza attraverso una modalità sperimentale, innovativa e molto coerente con i bisogni attuali dei giovani. "La numerosa e interessata partecipazione dei ragazzi all’evento di oggi ci gratifica e ci rende ancor più consapevoli dell’importanza che può avere una corretta e approfondita comunicazione su uno dei temi maggiormente dibattuti negli ultimi mesi", ha dichiarato Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca. “Riteniamo sia opportuno e utile per lo sviluppo del nostro paese condividere, senza demagogia, con i ragazzi alcuni argomenti fondamentali quali la permanenza nell’euro, le dinamiche demografiche e di immigrazione a supporto della crescita e l’importanza dello scambio interculturale con gli altri paesi”. E' stato poi il Presidente dell'Osservatorio Andrea Ceccherini a intervenire dichiarando che: "Una delle ragioni forti per sostenere l'Unione Europea e' che da quando c'è, non ci sono piu' guerre nell'eurozona. Non era mai accaduto nella storia del nostro continente che potessimo contare su un lungo periodo di pace, come quello che stiamo vivendo da 60 anni a questa parte. Dobbiamo riconoscere - ha concluso Ceccherini - che con la costituzione dell'Unione Europea la forza della ragione ha prevalso sulle ragioni della forza".

A tenere a battesimo l’iniziativa è intervenuto il già Vice Presidente della Commissione Europea Franco Frattini che nel suo intervento introduttivo, rivolgendosi ai ragazzi ha detto: "più che pensare a quello che avete con l'Europa dando tutto questo per scontato, pensate a quello che potreste trovare a tornare indietro con la reintroduzione delle frontiere, dei dazi doganali e dei vari controlli. Pensate come sarebbe più difficile la lotta al terrorismo e alla malavita organizzata. In Europa da giugno sarà anche più facile ‎comunicare da Paese a Paese con l'abolizione del roaming, telefonare a livello europeo sarà come telefonare all'interno di una qualsiasi città italiana. Voi ragazzi e i vostri figli avrete un futuro con ‎l'Europa e nell'Europa. Solo un tessuto europeo potrà garantirvi un futuro migliore". Dopo le domande di rito a Frattini e Massiah da parte del moderatore dell'incontro‎, l'editorialista del Corriere della Sera Dario Di Vico, è toccato ai giovani incalzarli di domande, anche molto pungenti, dalla Brexit all'immigrazione, dalla disparita' economica alla disoccupazione giovanile europea, da Trump alla politica economica e militare europea. Insomma una mattinata di riflessione importante su un tema caldo ma attuale e fondamentale per il futuro dei giovani e i giovani, quest'occasione, non se la sono lasciata scappare.

REDAZIONE 12 apr 2017 10:28