Finanziamenti garantiti per 129 mln
In costante crescita i Soci che si assestano a quota 27.017 distribuiti nelle sedi di Brescia, Milano, Bergamo, Varese, Crema, Lodi e Seveso.
Il dato emerso nel corso dell’Assemblea di Approvazione del Bilancio presieduta dal Presidente di Artfidi Lombardia Enrico Mattinzoli - conferma l’interesse delle imprese dei comparti dell’Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura e Libera Professione nei confronti del Confidi primo Intermediario Finanziario vigilato in Lombardia.
L’ammontare dei finanziamenti garantiti approvati lo scorso anno è stato di 129mln richiesto da Ditte Individuali per il 47,29% (erano il 37,03% nel 2020), da S.r.l. per il 27,61% (contro il 40,48% del 2020) sostanzialmente stabili al 14,60% le S.n.c., il resto tra S.p.a., S.a.s. e Cooperative. Emerge quindi che le ditte individuali hanno avuto più necessità di credito nel 2021, in modo inverso dalle S.r.l. In merito alla finalità l’andamento delle richieste per liquidità è passato dal 61,35% del 2020 al 36,04% mentre le richieste a valere sugli affidamenti a breve termine passa dal 32,87% del 2020 al 59,67% del 2021. Oltre il 28% ha richiesto un finanziamento tra i 50 e 100K. Quanto alla forma tecnica del Finanziamento il 41,51% è indirizzato verso il Chirografario e il 35,82% hanno privilegiato il breve termine.
Per il 45,12% dei richiedenti la garanzia, la durata dei finanziamenti si attesta a 12 mesi. In aumento i Finanziamenti verso le Imprese di Servizi (84,1%) e in diminuzione le Imprese di Produzione (15,9%).
Il totale delle garanzie in essere deliberate tramite le banche convenzionate assommano a fine 2021 a oltre 435mln e l’esposizione totale ammonta ad oltre 170mln. Dall’analisi dei dati rilevati a fine 2021 emerge un assestamento - dopo il picco di più 80% del secondo trimestre dello scorso anno - delle richieste di garanzia presentate dalle imprese tramite Artfidi Lombardia, dato in linea con il resto dei Confidi italiani vigilati da Bankitalia.
Di contro le richieste complessive nel Paese, avanzate al Fondo di Garanzia per le Pmi ad aprile dell’anno in corso erano 155 miliardi, a settembre 200 miliardi e a metà dicembre 216,5 miliardi. Due dati - commenta Mattinzoli - che dimostrano da un lato una stabilizzazione nelle richieste di credito a mezzo Confidi e dall’altro un incremento dell’ammontare della garanzia pubblica rilasciata direttamente agli Istituti di Credito. Un’ulteriore dato che evidenzia la graduale uscita dal periodo emergenziale sono le moratorie che al 31 dicembre 2020 per Artfidi erano 2.244 per un importo complessivo pari a Euro 57.054.736 ridotte a 481 per un importo complessivo pari a Euro 14.767.173 alla fine del 2021. Con la progressiva uscita dal Temporary Framework e la riduzione dell’intervento pubblico, la garanzia dei Confidi tornerà a essere fondamentale per sostenere l’accesso al credito delle imprese, continuando ad assicurare il finanziamento alle micro-imprese che nel 70% dei casi a causa del maggior indebitamento associato ad un peggior merito creditizio non verrebbe altrimenti erogato. Il bilancio di Artfidi chiude, un anno particolarmente complicato, con un’utile di esercizio di Euro 313.545 e un total capital ratio (rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e il valore delle attività ponderate per il rischio) pari al 26,67% rispetto al 24,09% del 2020. Dato, quest’ultimo che conferma la solidità patrimoniale del Confidi che con un’attività finanziaria di oltre 236mln ha avviato lo scorso anno anche un’attività di credito diretto in notevole sviluppo, nei primi mesi dell’anno in corso, con il Fondo "Confidiamo nella ripresa" di Regione Lombardia. Riteniamo – conclude Mattinzoli - molto positiva l’iniziativa dell’Assessore Regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi che ha fortemente voluto l’agevolazione rivolta alle imprese dei settori maggiormente colpiti dalla crisi Covid19 che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o necessitano di liquidità.