Dopo la paura speranze e prospettive
Domani a Erbusco riunione congiunta dei sindacati pensionati delle province di Brescia e Bergamo. All'ordine del giorno temi economici e sociali del post Covid
“Brescia e Bergamo: insieme nella paura, insieme nella speranza”. Così, le segreterie provinciali di Fnp Cisl hanno voluto intitolare l’incontro dei direttivi congiunti, in programma domani a Erbusco (presso il ristorante Pio IX), alla presenza del segretario nazionale, Piero Ragazzini, di quello regionale Emilio Didonè, dei segretari di Cisl Bergamo e Brescia, Francesco Corna e Alberto Pluda e del segretario generale di Cisl Lombardia, Ugo Duci.
L’idea dei segretari dei pensionati Caterina Delasa e Giuseppe Orizio, di far incontrare e confrontare le due strutture sindacali vuole essere l’occasione di un ulteriore passaggio nella elaborazione di quanto vissuto nei mesi scorsi, provando ad individuare, con il contributo dell’economista Alberto Berrini, prospettive e proposte economiche e sociali post Covid.
Brescia e Bergamo si ritrovano così, a sette mesi dallo scoppio della pandemia che ha colpito in misura pesante le due provincie, a dialogare sulla sua dolorosa lezione e a suggerire uno sforzo di coesione per trovare soluzioni a una crisi economica che avrà pesanti ripercussioni sullo stato sociale e sulle capacità dell’ente pubblico di sostenerlo.
Con questo direttivo congiunto le Federazioni locali dei Pensionati Cisl lanciano un'alleanza e un progetto comune di ripartenza che si inserisce idealmente nella candidatura delle due municipalità come Capitali italiane della Cultura per il 2023.
In un momento di grande sofferenza Brescia e Bergamo si sono avvicinate e, facendo leva sulla comune e forte capacità di reazione, hanno voluto stringere un’alleanza per diventare simbolo di rinascita e ripartenza.
“Perché il messaggio di fiducia e di speranza lanciato dalle nostre due città - sottolineano Caterina Delasa e Giuseppe Orizio - deve trovare il consenso di tutte le energie territoriali e la Fnp Cisl di Bergamo e di Brescia l’hanno fatto proprio, vogliono contribuire a diffonderlo, manifestando una volontà comune di risollevarsi e progettare un futuro di cooperazione e di rinascita a partire dalla rappresentanza del sindacato dei pensionati: gli anziani, le persone sole, le persone non autosufficienti, i disabili, i pensionati, i poveri, gli ultimi…Perché anche noi come pensionati Cisl vogliamo, senza dimenticare, guardare avanti a partire dalla nostra cultura di servizio, dalla vocazione al sociale che è l’anima della nostra Federazione, come di tutta la Cisl”.