Confagricoltura: bene i fondi per l'agriturismo
L’agriturismo, soprattutto negli ultimi anni, ha conquistato spazi e clientela sempre più ampi. Fissandosi nel cuore - e soprattutto nelle scelte - di una fetta determinante di visitatori del territorio bresciano. Un riconoscimento che è stato suggellato ufficialmente nelle disposizioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), perché contiene un pacchetto dedicato al rilancio del turismo da 2,4 miliardi di euro, all’interno del quale gli agriturismo rappresentano un notevole segmento d’offerta. Per le strutture bresciane significa un’iniezione di fondi che servirà per qualificare e migliorare i 350 agriturismo della nostra provincia, la fetta più numerosa in Lombardia. Le risorse serviranno per ammodernare le strutture, anche dal punto di vista energetico, ed eliminare le barriere architettoniche, con benefici sulle infrastrutture e sull’ambiente.
L’agriturismo è una formula di vacanza in crescita anche nel Bresciano: dedicare risorse per valorizzare il patrimonio edilizio rurale e promuovere le produzioni agricole è un’opportunità per rilanciare la fruizione dello spazio rurale del nostro territorio. “L’aver inserito anche il settore agrituristico tra i fondi finanziabili con il Pnrr è importante per tutto il settore - dichiara Gianluigi Vimercati, presidente della sezione Agriturismo di Confagricoltura Brescia e Lombardia - ed è un riconoscimento implicito al lavoro di Confagricoltura, che a tutti i tavoli ministeriali ha ribadito come l’agriturismo negli ultimi anni sia divenuto una parte fondamentale dell’accoglienza italiana. Essere ricompresi tra le strutture dell’accoglienza è una svolta per tutto il mondo turistico nostrano”.
Vimercati tiene a sottolineare in particolare come i fondi serviranno direttamente per mettere a nuovo le strutture e per il loro efficientamento energetico, ma più in generale porteranno benefici sull’ambiente, al presidio del territorio e al paesaggio, oltre a costituire un'opportunità di lavoro per i giovani. “Con le ristrutturazioni, che ci permetteranno di recuperare cascinali ed edifici rurali - aggiunge il presidente -, è come se aggiungessimo un quid in più al rilancio del turismo agricolo. Questo fondo va a valorizzare una tipicità prettamente italiana, perché l’agriturismo è una formula che esiste solo da noi, aiutandoci a offrire ancora più professionalità e qualità. Si parla spesso di sostenibilità: questa misura va proprio in quest’ottica”.