Cisl: pensioni 2018
Se la legge di Bilancio all’esame del Parlamento non disporrà diversamente, sarà recuperato lo 0,1%, percepito in più nel 2015 (differenza tra il tasso diperequazione definitivo, pari allo 0,2%, e il provvisorio dello 0,3%).L’eventuale recupero avverrà in una unica soluzione con la rata di gennaio ne lcaso in cui l’importo sia inferiore a 6 euro, in due rate (gennaio e febbraio) se superiore
Se la legge di Bilancio all’esame del Parlamento non disporrà diversamente, sarà recuperato lo 0,1%, percepito in più nel 2015 (differenza tra il tasso diperequazione definitivo, pari allo 0,2%, e il provvisorio dello 0,3%).L’eventuale recupero avverrà in una unica soluzione con la rata di gennaio ne lcaso in cui l’importo sia inferiore a 6 euro, in due rate (gennaio e febbraio) se superiore.
Sulla rata di gennaio, e anche su quella di febbraio se il debito non è stato estinto, sarà praticato il conguaglio fiscale. Come accaduto negli altri anni, è possibile che qualcuno si veda azzerare la rata della pensione perché, com’è noto, nel caso del conguaglio fiscale non vale la regola che fissa il prelievo a non più di un quinto della pensione. Dal 2018 tutte le prestazioni in essere sarannopagate da Poste Italiane e dagli Istituti diCredito il secondo giorno bancabile secondoquanto disposto dall‘articolo 6 del DL 65/2015(l. 190/2015, comma 302).
Per l’anno 2017, a seguito dell’iniziativa sindacale unitaria FNP-CISL, SPI-CGIL e UILPUIL, l’articolo 3 del DL 244/2016 (milleproroghe) aveva disposto il pagamento sempre al primo giorno bancabile (fatta eccezione della mensilità di gennaio 2017).Si tornerà su questo tema in occasione del decreto di fine anno (mille proroghe 2018), che potrebbe contenere un’altra proroga.Ricordiamo che con la rata di dicembre, nel rispetto dei limiti di reddito,saranno corrisposti l’importo aggiuntivo di 154,94 euro e la quattordicesima mensilità ai soggetti che hanno maturato il diritto in corso d’anno.Pensioni estereLe domande per richiedere o confermare le detrazioni fiscali per i familiari acarico dovranno essere inoltrate all’INPS entro il 15 febbraio 2018. In assenza didomanda la prestazione sarà revocata da aprile 2018, con recupero di quanto già corrisposto.