Chiusura acconciatori? Incomprensibile
Confartigianato Acconciatori giudica “incomprensibile” l’ipotesi di chiudere le attività di barbieri e parrucchieri nelle zone rosse, secondo le anticipazioni sulla bozza del prossimo Dpcm. Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Si tratterebbe di un provvedimento ingiustificato nei confronti delle imprese di acconciatura che in questi mesi hanno applicato con la massima diligenza le linee guida dettate dalle autorità sanitarie e dal Governo, intensificando le già rigide misure previste dal settore sul piano igienico-sanitario, e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela della salute degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti. Inoltre, il vero pericolo della sospensione delle attività dei servizi alla persona svolte dalle nostre imprese in sicurezza, finirà per innescare l’impennata dell’offerta di prestazioni da parte di operatori abusivi senza qualifiche e svolti in case private, che rappresentano il vero pericolo per la salute dei cittadini, oltre che danneggiare ulteriormente sul piano economico le aziende in regola. Senza considerare che, a fronte di ulteriori misure restrittive, gli imprenditori non possono attualmente contare su alcuna certezza per quanto riguarda gli interventi di ristoro. A questo proposito, chiediamo al Governo di riconsiderare le misure restrittive riguardanti le attività di acconciatura, consentendone lo svolgimento anche nelle eventuali zone rosse, a tutela della salute dei cittadini e dell’economia del settore».