Allarme carenza infermieristica
L’impatto della pandemia da Covid 19 sul Sistema Sanitario del nostro paese è sempre più rilevante. La nuova ondata epidemica richiede un costante impiego di risorse e di personale sanitario e si assiste ad una vera e propria emergenza nella gestione dei “pazienti non covid”, con un drastico rallentamento delle attività di cura “ordinarie” in tutte le strutture e le organizzazioni sanitarie: riduzione delle attività ambulatoriali, degli screening diagnostici, delle visite ospedaliere, degli interventi chirurgici non urgenti.
A questo bisogna poi aggiungere l’elevata percentuale di medici e infermieri positivi al Covid 19: da tre settimane a questa parte, i bollettini di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) descrivono un dato in costante aumento, con 47607 nuovi casi negli ultimi 30 giorni. Fortunatamente si tratta per lo più di casi asintomatici o paucisintomatici, essendo gli operatori in servizio tutti vaccinati; tuttavia, tale fenomeno accentua ulteriormente la carenza degli organici a disposizione delle aziende sanitarie, con gravi ripercussioni sulla tenuta del sistema. Le criticità non riguardano solo gli ospedali, ma anche residenze sanitarie assistenziali, strutture riabilitative, i servizi territoriali e domiciliari.
Al quadro descritto si aggiunge poi l’annoso problema della “carenza infermieristica” che caratterizza il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Secondo l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Ocse), in Italia il rapporto infermieri-abitanti è di 5,5 infermieri ogni mille abitanti, uno dei più bassi d’Europa (inferiore del 25 % alla media Ue). La Federazione Nazionale degli Ordine delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) ha espresso forte preoccupazione in merito alle scelte politiche che stanno indirizzando il presente e il futuro della professione infermieristica e, di riflesso, del nostro Sistema Sanitario. Anche il “Coordinamento Regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche” della Lombardia ha chiesto un incontro urgente con i vertici della Regione per un confronto in merito alla grave carenza di personale infermieristico che sta interessando il Sistema Sanitario Regionale, esprimendo preoccupazione per la salute dei cittadini e per il futuro della professione infermieristica: “gli infermieri sono da sempre al fianco dei cittadini, sono uno dei pilastri del Sistema Socio-Sanitario-Nazionale, ma senza infermieri non c’è alcun Sssn. La politica, le istituzioni e la professione infermieristica hanno un obiettivo comune: la salute dei cittadini”.