#5forBalken per dare sollievo in Bosnia
Sono migliaia le donne, gli uomini e i bambini che da mesi vivono in condizioni disumane nei campi profughi della Bosnia Erzegovina o accampati nei boschi vicino al confine con la Croazia. È una vera e propria emergenza umanitaria quella che si sta verificando sulla cosiddetta rotta balcanica che non si può né si deve più ignorare. Per questo le Acli bresciane si sono attivate attraverso Us Acli, Ipsia Brescia Odv e gli “atleti” di “Percorri la Pace”. È stata lanciata ufficialmente mercoledì 5 maggio la campagna “#5forBalkan”, per sostenere i progetti di Ipsia, la Ong delle Acli attiva nei principali campi profughi sulla rotta balcanica. In particolare la somma raccolta verrà destinata alla realizzazione di una lavanderia di campo (che sarà gestita da Ipsia e dalla Croce Rossa internazionale). L’iniziativa ruota intorno al numero 5. Cinque come i km che si chiedono di percorrere correndo, camminando o pedalando, dove come e quando si vuole. Cinque come gli euro che si chiedono di donare a sostegno del progetto. Cinque come le persone che ognuno può coinvolgere “nominandole” e invitandole a fare altrettanto, per essere dei moltiplicatori del movimento e della solidarietà.
Tutte le informazioni (e anche le indicazioni per la donazione, che può essere fatta attraverso vari canali) sono sul sito www.aclibresciane.it e sulla pagina facebook @5forbalkan. Per ora l’iniziativa è individuale, senza iscrizione e con l’invito a rispettare le norme vigenti anti-covid. La speranza è quella di riuscire a organizzare nei prossimi mesi una camminata o una corsa di gruppo.