Verso Capo Nord: l'impresa di Maurizio Antonini
Da Brescia a Capo Nord, il punto più a nord d’Europa. Solo con la forza delle sue braccia, a bordo di una handbike per quasi 4.000 chilometri da percorrere in una quarantina di giorni (con tappe giornaliere da sei a otto ore).
È la “missione impossibile” di Maurizio Antonini, 56 anni, socio fondatore di Active Sport e da sempre attento al valore divulgativo e sociale di determinate esperienze, che è partita questa mattina da Piazza Loggia in una cornice di festa, con tanti supporters e autorità.
“L’emozione è forte perché – confessa il protagonista dell’impresa -. Spero di poter mandare un messaggio forte: nella vita ce la si può fare sempre, non solo per te ma anche per chi ti sta vicino!” Un appello rivolto soprattutto a chi sta iniziando a fare i conti con la carrozzina. “Quando andiamo in Domus, parliamo ai ragazzi, che sono arrendevoli rispetto al loro futuro. Ci confrontiamo con loro perché noi abbiamo già affrontato il percorso e vogliamo supportarli. Rinchiudersi in casa e demoralizzarsi può addirittura peggiorare la situazione”.
Nell’avventura, non sarà solo. “La scelta è stata quella di avere un furgone camperizzato – continua -, che mi seguirà durante il percorso e che mi aspetterà a fine della tappa”.