Turrini pensa al domani
"Chi milita nel Csi da anni come noi lo sa: sollevare una coppa è bellissimo, ma quando smetteremo di giocare ricorderemo soprattutto emozioni e relazioni, non tanto risultati e bacheche”
Cinque anni da presidente e un mandato in scadenza. In casa Inzino il presidente Turrini, alla guida del sodalizio valtrumplino da 5 anni, sta pensando al domani: “Non so se sarò ancora io a guidare la società, ma una cosa è certa: questi anni sono stati bellissimi e vissuti intensamente. Sono nate amicizie con giocatori, genitori e volontari. Abbiamo una squadra Open e una Under nel calcio, poi una formazione di volley, ma siamo un solo grande gruppo”.
Inzino. L’Inzino, tra l’altro, vanta una lunga tradizione: “In oratorio si fa sport da 72 anni. Nel 2018 abbiamo celebrato il settantesimo con una mostra fotografica e il nostro torneo di calcio a 7, vitale per garatire sostegno economico alla società. Non potremo organizzarlo quest’estate, ma in qualche modo ce la faremo a proseguire l’attività”. Chi fa il dirigente in queste categorie, infatti, deve avere una buona dose di fantasia, oltre a grande tenacia: “Credo che al di là dei risultati ottenuti sul campo − prosegue Turrini − le soddisfazioni più grandi degli ultimi anni siano arrivate dall’aver gestito le cose come si deve. Le nostre sono strutture datate, abbiamo ancora il campo in terra, ma c’è voglia di fare e di stare insieme. Chi milita nel Csi da anni come noi lo sa: sollevare una coppa è bellissimo, ma quando smetteremo di giocare ricorderemo soprattutto emozioni e relazioni, non tanto risultati e bacheche”.