Tennis: arriva il Camozzi Open
Active Sport e Gruppo Camozzi organizzano il Camozzi Open, in programma dal 13 al 16 giugno sui campi del tennis Forza e Costanza di via Signorini
È tra i tornei internazionali più ambiti del calendario italiano. Organizzato da Active Sport e Gruppo Camozzi, tornano gli Open in programma dal 13 al 16 giugno sui campi del Tennis Forza e Costanza di via Signorini. L’edizione 2019 richiamerà 25 dei primi 100 giocatori delle classifiche mondiali, fra singolare maschile, femminile e quad (atleti tetraplegici).
Un appuntamento da 5 mila dollari di montepremi e che porterà a Brescia oltre 50 tennisti da 14 nazioni diverse, spalmate in tre continenti. Sei i tabelloni in gara: singolare maschile, femminile, i relativi premi di consolazione e due prove di doppio. Per la prima volta sarà presente la bandiera degli Stati Uniti, dove il tennis in carrozzina è nato a metà Anni ’70. Confermate le prime due teste di serie dei singolari: il 21enne del Kansas Casey Ratzlaff (n.29 al mondo) ed Emmy Kaiser, 29enne di Cincinnati (n. 32). Nel singolare maschile annunciati ben dieci Top 100, fra i quali due italiani (l’altoatesino Tratter e l’abruzzese Cippo), l’olandese Carlos Anker (finalista in doppio nel 2018), gli immancabili Tadeusz Kruszelnicki e Martin Legner, due delle leggende della disciplina, entrambi già numero 3 al mondo e più volte protagonisti in città.
Nel singolare femminile, le Top 100 saranno 9, fra le quali tre azzurre. Occhi puntati sulla sarda Marianna Lauro, vincitrice della passata edizione e tre volte impegnata con l’Italia ai Giochi Paralimpici. Nella categoria quad, infine, il favorito numero uno sarà Alberto Saja, bresciano di Active Sport, numero 49 del mondo e recente campione nel torneo internazionale di Padova. Le finali femminili e quella del singolare quad sono in programma sabato 15, quelle maschili nella mattinata di domenica 16 (con diretta sul Canale 16 E’live Brescia.tv). L’ingresso ai campi del Forza e Costanza sarà gratuito per tutta la durata degli Internazionali.
