Sci: la tripletta di Romele
È una grandiosa tripletta quella di Giuseppe Romele nella Coppa del Mondo di sci nordico disputata a Planica/Kraniska Gora, in Slovenia: il paratleta camuno si è aggiudicato un oro nella gara short distance di 5 km e due argenti, uno nello Sprint (900-1000 metri), battuto al fotofinish dal russo Golubkov, e uno nella Middle (10 km), la gara più lunga della competizione.
Vittorie. “Sono le prime vittorie in una gara di Coppa del Mondo. Giuseppe ha sorpreso tutti. Siamo contentissimi − sottolinea entusiasta Angelo Martinoli, tecnico della Polisportiva disabili Valcamonica −. Questi trionfi ci confermano il valore del nostro atleta e la bontà degli allenamenti, che sono stati fatti quotidianamente per tutta estate”.
L’incontro. Giuseppe Romele è un paratleta camuno, che gravita nell’orbita della Polisportiva disabili di Valcamonica dall’età di 12 anni. “L’episodio della sua conoscenza è stato fortuito – spiega Angelo Martinoli –. Gigliola Frassa, presidente della Polisportiva, in uno degli incontri organizzati nelle scuole medie, rimase impressionata dalla capacità e dalla scioltezza di Giuseppe a compiere vari esercizi con il solo uso delle mani. Così, lo invitò a far parte della nostro gruppo”.
La carriera di Giuseppe Romele nella Polisportiva parte dal nuoto. Con questo sport, ottiene importanti riconoscimenti nazionali, fino a raggiungere la possibilità di essere selezionato per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro.
Primatista italiano. Attualmente, è ancora primatista italiano nella specialità dei 100 rana. L’avventura dello sci nordico si avvia solo 3 anni fa. “Abbiamo scelto insieme lo sci nordico, anche perché il gesto della spinta della carrozzina è simile a quello che si compie con i bastoncini – racconta Angelo Martinoli −. L’avventura è iniziata a Schilpario con le prime prove. L’approccio è stato positivo, sia per lui, sia per noi. Giuseppe infatti era attirato dalla completa libertà che questo sport poteva donargli stando in mezzo alla natura, a differenza della rigida linea blu della corsia della piscina. Da lì, abbiamo preso contatto con allenatori di squadre nazionali che gli hanno offerto suggerimenti tecnici importanti”.
Finlandia. Giuseppe ottiene la prima classificazione internazionale in Finlandia: fin dal primo istante, il valore e la forza del paratleta sono chiari a tutti. Ben presto, entra a far parte della squadra nazionale italiana, con la quale partecipa alle gare di Coppa del Mondo (due stagioni fa in Giappone, lo scorso anno in Germania, dove compie la sua miglior gara). Purtroppo, a causa della pandemia, molti palchi internazionali sono stati cancellati, ma Giuseppe ha saputo sfruttare al meglio l’opportunità della Slovenia, trionfando con tre podi.
Finali. Ora l’atleta è atteso, insieme al compagno Cristian Toninelli, alle finali di Coppa del Mondo in programma in Finlandia a fine mese.