Run for Sla, in corsa per Nemo
Presentata la sfida che vedrà protagonista l’ultra runner Fabrizio Amicabile che correrà lungo tutta la penisola, da Agrigento a Venezia
Nei giorni scorsi, nella splendida cornice dell’hotel Laurin di Salò, è stata presentata “Run for Sla”, la nuova sfida dell’ultra runner Fabrizio Amicabile. Un’idea nata con l’obiettivo di raccogliere fondi per il Centro clinico Nemo di Brescia a Gussago. Un’impresa storica che vedrà il via il 31 luglio 2021. Fabrizio è già noto per le sue coraggiose imprese sportive benefiche, ma questa sarà speciale, con lo stesso papa Francesco ad accoglierlo al suo passaggio a Roma. Un tragitto che l’ultra runner percorrerà seguito dalla Carovana “Run for Sla”: una ventina di persone preparate per l’assistenza medica, nutrizionale e di soccorso, più un camper che raccoglierà i contributi e distribuirà materiale informativo. Tutto sarà gestito dalla Polizia stradale per rendere il passaggio sicuro per tutti.
La biografia. Classe 1960, oggi residente a Peschiera del Garda, Fabrizio affianca il podismo al suo doppio lavoro di giardiniere e commerciante. “La corsa per me è vita” ha dichiarato. “Iniziai − continua − da adolescente dopo anni trascorsi a combattere con continue crisi epilettiche. Correre nei campi, dove potevo cadere senza farmi male, è stata la mia salvezza, tanto che le crisi sono andate via via scomparendo, permettendomi di riprendere in mano la mia vita”.Da allora Fabrizio percorre circa 430 chilometri ogni mese per allenarsi e dopo tante imprese incredibili ha deciso di correre per questo progetto di solidarietà che intende devolvere i fondi raccolti al nuovo centro clinico ad alta specializzazione, pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da Sclerosi laterale amiotrofica e da malattie neuromuscolari come le distrofie e Atrofia Muscolare Spinale.
Il progetto. La corsa sarà lunga 1800 chilometri e lo porterà da Agrigento fino a Venezia in trentatré tappe per una media quotidiana di sessanta chilometri giornalieri. Un percorso che attraverserà ben dieci regioni della nostra fantastica penisola in appena trentacinque giorni.
Conferenza. Toccanti, durante la conferenza stampa, anche le parole di Girolamo Lacquaniti, primo dirigente della Polizia di Stato: “Quando ho conosciuto Fabrizio ho provato una grande emozione. Non credo nel caso, le cose accadono sempre per un motivo. In natura qualunque animale ferito è destinato alla morte. La natura non da il tempo per recuperare un infortunio, la civiltà inizia nel momento in cui iniziamo a prenderci cura dell’altro, quando l’aiuto di chi ci circonda ci permette di superare una malattia. La civiltà permette di guarire. Fabrizio e la sua nuova sfida rappresentano in modo emblematico come il nostro mondo sarebbe migliore se tutti come lui ci dirigessimo verso l’altro, dedicando le nostre forze, ogni giorno”