Rio 2016: l'avventura di otto ragazzi
Un’iniziativa promossa dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con Aita Onlus e Accademia Scherma Lia
Un’avventura speciale, dall’Italia a Rio, per assistere ad alcune fasi dei Giochi olimpici in corso in Brasile. La stanno vivendo gli 8 ragazzi – al seguito della Nazionale italiana maschile di spada – con disturbo dello spettro autistico protagonisti del “Progetto Rio 2016”, l’iniziativa promossa dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con Aita Onlus e Accademia Scherma Lia. I ragazzi alloggiano nei pressi del villaggio olimpico e vivono in 4 appartamenti separati insieme ai medici accompagnatori della Neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù. Le giornate scorrono veloci tra una gara di scherma, una partita di beach volley, una gita nei luoghi storici di Rio e una visita casa Italia. E poi gli incontri con Fiona May, Andrea Lucchetta, Carlton Myers e tanti altri campioni, del presente e del passato. Domenica 14 agosto saranno tutti presenti al palazzetto per tifare la nazionale italiana maschile di spada prima del volo di rientro programmato per il mercoledì 17. “Si tratta di un’esperienza fortemente formativa per i ragazzi – spiega Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile del bambino Gesù –. Tutti i giorni la loro autonomia viene costantemente stimolata. Si tratta di un’esperienza vissuta da protagonisti”.
“Un progetto che – aggiunge Luigi Mazzone,
neuropsichiatra infantile del Bambino Gesù, maestro federale di scherma
e mental coach della Nazionale –potrebbe contribuire a un radicale
cambiamento nell’integrazione di persone con autismo all’interno del
contesto sportivo. Un’iniziativa pioneristica nel suo genere e che in
termini di inclusione sociale della disabilità ha dei risvolti
importanti”. Il “Progetto Aita” Onlus supporta le strutture
specializzate in Neuropsichiatria infantile e propone iniziative
ludico-sociali, così da migliorare la qualità della vita e i percorsi
terapeutici dei bimbi e delle loro famiglie. Il progetto “Accademia
Scherma Lia”, nato dalla collaborazione di “Progetto Aita Onlus” con
l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale
Bambino Gesù, coinvolge attualmente 15 bambini con disturbi dello
spettro autistico che sono stati avviati alla pratica della scherma,
insieme ad altri coetanei normotipici