Il Signore scia con voi: il migliore è don Sarotti
Giunto alla sua terza edizione il “Memorial Don Stefano Bianchi” si riconferma un evento di ritrovo, di sportività, di amicizia e di vera comunione tra sacerdoti appassionati dello sci. Il clima fraterno è stato respirato dentro i vari momenti. Quello più intenso nella celebrazione eucaristica, presieduta quest’anno da mons. Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini e grande appassionato di slalom. Mons. Anselmi ha condiviso alcuni eventi sportivi con il gruppo di preti sciatori e durante l’omelia ha ricordato che la vita come la preghiera non deve essere piena di parole, ma deve essere slancio, occasione concreta per sperimentare l’amore del Padre. Durante la celebrazione sono stati ricordati don Stefano e don Giandomenico, prete genovese deceduto il mese scorso.
La serata è proseguita con la cena, occasione per conoscersi meglio, fare quattro chiacchiere e condividere anche la passione pastorale. I preti presenti erano, infatti, di Diocesi diverse: Como, Rimini, Brescia e Aosta. Tra i sacerdoti bresciani erano presenti don Angelo Marchetti, parroco della Valsaviore, don Claudio Sarotti, curato di Breno, e don Stefano Pe, curato di Borno.
La mattina di mercoledì 21 febbraio ha poi visto aumentare i partecipanti per la gara di slalom, con i sacerdoti giunti dalle parrocchie più vicine. Si sono sfidati sedici sacerdoti e ventisei collaboratori laici, in un tracciato lungo e tecnico, che ha chiesto agli sciatori un approccio studiato, ma che ha aumentato il condividere strategie e pareri, soprattutto tra le due manches. Un grande ringraziamento va alla Scuola Sci Centrale e alla società Mottolino.
Dopo i primi due anni di egemonia del parroco di Livigno, don Gianluca Dei Cas, il vincitore è stato il bresciano don Claudio Sarotti.
Anche le premiazioni sono state occasione di fraternità e di stima. Molto applaudito è stato don Donato Giacomelli, decano del gruppo, che non si è sottratto alla discesa che ha affrontato con molta agilità.
Il gruppo si ritroverà all’appuntamento europeo dello Challange Delavey che quest’anno si terrà in Italia a Courmayeur e alla camminata sulle montagne tra Valtellina e Valcamonica per continuare la fraternità nella sportività e nella cornice magnifica del creato.