Mirko Testa entra nelle Fiamme Oro
Mirko Testa, campione del mondo di handbike categoria H3, ha raggiunto un traguardo ancora più prestigioso del solito: il bergamasco, classe 1997, ha vinto il concorso per entrare nelle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato.
“Sono felicissimo di questa opportunità, perché ogni atleta sogna di essere riconosciuto a livello professionale. – afferma Testa - È un vero onore, che diventa doppio se si considera che sono il primo atleta della Polizia nel paraciclismo e ho raggiunto questo traguardo solo con le mie forze, da sempre supportato da Active Sport. Questo riconoscimento è uno stimolo importantissimo, per allenarmi ancora di più e ancora meglio verso l’obiettivo Parigi 2024”.
Grande soddisfazione anche da parte delle Fiamme Oro, “Qualche anno fa – dice Nicola Assuntore, direttore tecnico del settore ciclismo– abbiamo iniziato a ragionare in direzione di un’apertura agli atleti Paralimpici, sotto la spinta del presidente del CIP Luca Pancalli e del presidente delle Fiamme Oro, Francesco Montini. L’obiettivo è di offrire anche a loro una prospettiva per il futuro, oltre a sostegno e strutture per allenarsi”.
Nonostante il nuovo titolo, Testa rimarrà un atleta dell’Active Team La Leonessa, in virtù del doppio tesseramento permesso dalla Federazione Ciclistica Italiana agli atleti dei corpi dello stato.
La storia sportiva di Testa è (ri)partita proprio grazie ad Active Sport, e al progetto di sport therapy che da 10 anni l’associazione porta avanti alla Domus Salutis di Brescia. “A tutte le persone che incontriamo – dice Maurizio Antonini, socio fondatore di Active Sport e responsabile del progetto – spieghiamo che l’attività sportiva rappresenta un veicolo molto importante per riprendersi la propria vita. Mostriamo varie attività paralimpiche e proponiamo la pratica di alcune. Ricordo che Mirko, al primo incontro con noi, non fu da subito entusiasta forse doveva ancora realizzare bene la sua nuova situazione. Ma poi ha voluto provare: prima il tennis in carrozzina, quindi l’handbike: se ne è innamorato e in pochi anni ha fatto cose enormi”.