Da bambino saltavo come un grillo
Lorenzo Pilotti, 22 anni, responsabile ciessino dei giudici della ginnastica artistica e la sua grande passione
Ventidue anni e un percorso sportivo già ricco e vario alle spalle. Oggi Lorenzo Pilotti è responsabile dei giudici della ginnastica artistica del Csi Brescia, un ruolo ricoperto con passione e frutto di una metamorfosi progressiva. Bambino. “Da bambino saltavo come un grillo da tutte le parti. Ruote e capriole in continuazione, così i miei genitori mi consigliarono questo sport e fu amore a prima vista. Iniziai a 7 anni alla scuola di ginnastica di Rudiano, dove oggi sono allenatore. L’avventura da atleta è durata fino ai 18 anni, poi ho dovuto metterla da parte dando la priorità all’università. Devo ammettere che gli stimoli erano venuti un po’ meno, sentivo maggior attrazione per il ruolo di tecnico e per la collaborazione come giudice del Csi”. Tre vestiti diversi per una stessa passione: “Da atleta sei protagonista; da allenatore il tuo primo pensiero è che i tuoi atleti migliorino; quella del giudice è invece una visione più oggettiva, tecnica, fredda. È il ruolo che sento più mio”. Al Csi una critica e un plauso: “I programmi maschili vanno sviluppati maggiormente. L’associazione invece brilla per capacità di coinvolgere numerose fasce d’età, dai neofiti ai pre agonisti”. Spesso, inoltre, emergono talenti di assoluto valore: “Quando capita − racconta Pilotti − bisogna indirizzare le atlete verso le realtà più idonee a farle crescere”.