Camilla Almici: ascesa nel tiro dinamico
Camilla Almici sta cercando di ritagliarsi uno spazio da protagonista nel tiro dinamico.
La ventiquattrenne di Ghedi ha iniziato la sua carriera agonistica in questa disciplina solo da tre anni, un approccio certamente tardivo, se così lo vogliamo definire, ma che non ha impedito all’atleta bresciana di mettere in mostra una crescita di indubbio rilievo, che le ha permesso di inserirsi tra le protagoniste di questo sport che richiede non solo grande precisione, ma anche la freddezza e la concentrazione che sembrano diventate una prerogativa della giovane, ma già “esperta” tiratrice che guarda avanti con il fermo proposito di far continuare la sua crescita e raggiungere traguardi sempre più importanti. In ordine di tempo il prossimo obiettivo per la Almici è il Campionato Italiano che si disputerà a fine settembre a Terni, ma nei suoi sogni c’è già una grande sfida dietro l’angolo, visto che a fine novembre volerà in Tailandia per partecipare al Campionato del mondo. Un’opportunità di assoluto prestigio, che fino a poco tempo fa rappresentava per l’atleta bresciana poco più di un bel desiderio, ma che, invece, è diventata ormai una splendida realtà grazie ad un crescendo di rendimento che l’ha posta al centro dell’attenzione generale e le ha fatto guadagnare la convocazione in azzurro per rappresentare l’Italia nella competizione iridata. In questi anni, in effetti, Camilla Almici ha saputo “costruire” un palmares già di tutto rispetto, che evidenzia importanti vittorie a livello nazionale (come i due Campionati federali conquistati solo per fare un esempio), ma anche successi in ambito internazionale. In questo senso si va dalla vittoria ottenuta in una gara prestigiosa come l’Extreme, che si è disputato in Repubblica Ceca, al primo posto ottenuto nella “Master Series”, una gara internazionale di livello 3 che si è svolta a Napoli, passando attraverso un altro alloro internazionale conquistato a Magione vincendo la “National Handgun” nella categoria Ladyes e nella classe C. Il tutto per qualità e concentrazione che fanno della tiratrice di Ghedi un’atleta già di valore, ma che dispone di ulteriori, importanti margini di crescita. Proprio questo potenziale, del resto, consente alla ventiquattrenne bresciana di guardare avanti con la motivata fiducia di continuare a migliorare (e a divertirsi, aspetto fondamentale per lei) e di regalare a lei e a tutti quelli che credono nelle sue qualità nuove soddisfazioni. Magari già dal Campionato Italiano di fine mese e con qualche piccolo, grande sogno per il Mondiale tailandese.