Brixia Gym senza rivali
Le fate bresciane conquistano il 6º scudetto consecutivo. “Noi come la Juventus del calcio? La differenza è che non compriamo campioni come Ronaldo”
Tutto secondo previsione. La stessa, oramai, da sei anni a questa parte: continua la cavalcata delle atlete della Brixia Gym che a Firenze hanno scritto una nuova pagina di sport conquistando lo scudetto numero 17 della storia, il sesto consecutivo. Con il totale di 168.800 punti, il club più titolato d’Italia ha legittimato il tricolore al termine di una prestazione corale e nella quale il capitano Giorgia Villa ha ottenuto lo score più alto mai realizzato in Italia (57.750).
Imbattibili. Troppo ampio il margine accumulato dalla Brixia, dominatrice di tutte e tre le prove del torneo di A1 (Busto Arsizio, Padova, Firenze) nei confronti delle inseguitrici Artistica 81, Ginnastica Civitavecchia giunte rispettivamente seconda e terza sia nella classifica di giornata che in quella finale. Le Fate – così vengono soprannominate in giro per il Paese – rispondono ai nomi di Giorgia Villa, le gemelle Asia e Alice D’Amato, Elisa Iorio e la piccola Angela Andreoli. Hanno fatto il vuoto anche al Mandela Forum gremito in ogni ordine di posti. Sono stati più di 4.000 gli spettatori accorsi sulle gradinate dell’impianto gigliato che ha visto trionfare per l’ennesima annata le ragazze di Enrico Casella. “Traguardo straordinario – commenta il patron Folco Donati – figlio di una programmazione e di un impegno quotidiano. Squadra coesa, con ginnaste del 2003 con uno straordinario talento e che da cinque anni crescono e lavorano assieme”. E ora già si pensa al prossimo obiettivo: sarà una lunga estate di preparazione ai Mondiali di ottobre dove l’Italia andrà a caccia della qualificazione per le olimpiadi di Tokyo 2020.
Subito al lavoro. “Nemmeno il tempo di festeggiare – rivela Donati – che le ragazze sono già tornate in palestra concentrate sul nuovo obiettivo”. In molti accostano la Brixia alla Juventus del calcio. “A differenza che noi non compriamo Ronaldo – spiega il tecnico Enrico Casella – ma le atlete le facciamo crescere in casa”. Per un trionfo che si ripete, un’amara sconfitta si palesa. Quella dell’Estate 83 Lograto che lotta fino all’ultima giornata ma non riesce ad evitare la retrocessione nella serie cadetta.