Active Team è il più veloce al Giro d'Italia
I limiti? Abbattuti a ripetizione, grazie a una lunga serie di traguardi che si fanno ogni giorno più incredibili. Sembravano già una favola le quattro maglie rosa con le quali Active Team aveva chiuso la scorsa edizione del Giro d’Italia di handbike, letteralmente dominata dagli atleti della società bresciana. E invece la squadra ha trovato il modo di fare ancora meglio nella tappa inaugurale della rassegna 2022, guadagnandone addirittura cinque sulle strade di Bari, in una gara da ricordare. Basti pensare che gli atleti Active partiti per la trasferta in Puglia erano quindici in tutto e cinque hanno vinto nelle rispettive categorie: uno su tre. Ma è stato fondamentale anche l’apporto di tutti gli altri, che con i loro piazzamenti hanno permesso alla squadra di confermare la maglia rossa di “Fast Team”, grazie alla somma dei punti totalizzati da ognuno. La bella notizia è che, oltre ai successi dei soliti noti Christian Giagnoni (MH4, primo nella classifica generale) e Mirko Testa (MH3), entrambi campioni in carica nelle rispettive categorie, tre delle cinque maglie rosa firmate Active Sport sono delle novità. Una se l’è meritata la campionessa del mondo Simona Canipari, che lo scorso anno nella categoria WH1 aveva vinto 3 tappe su 4, ma proprio a causa della convocazione per il Mondiale era stata costretta a rinunciare alla prima, non potendo così concorrere per la classifica generale. Le altre due, invece, sono andate a Mirko De Cortes (MH5) e al veterano Giuseppe Uberti (MH1), che dopo anni di impegno festeggia una soddisfazione enorme. Una maglia anche per Giannino Piazza: è la nera dell’ultimo classificato, ma significa comunque tantissimo.
“Mi trovo sempre a ripetere gli stessi concetti – spiega il capitano Sergio Balduchelli – ma se siamo così forti cos’altro posso dire? Anche a Bari i ragazzi hanno fatto incetta di maglie: rosa, rossa, nera. Una volta di più sono orgoglioso di tutti loro e ci tengo a fare un applauso particolare a due atleti che per la prima volta indossano la maglia rosa. Uno è Mirko De Cortes, ragazzo che merita tantissimo, e l’altro è Giuseppe Uberti, che a 62 anni ha finalmente conquistato un traguardo così importante: una soddisfazione che gli resterà per sempre. Splendida anche la gara di Franco Tonoli, new entry del team, che ha chiuso sul podio fra gli MH3”. Felicissimo anche Marco Colombo, presidente di Active Sport, volato a Bari a seguito della squadra. “Oltre a celebrare i nostri ragazzi – ha detto – voglio complimentarmi con gli organizzatori del Giro d’Italia di handbike, per il livello raggiunto in termini di professionalità e di visibilità del prodotto e anche per la scelta di offrirgli una vetrina al sud Italia, dove lo sport paralimpico fa ancora fatica in termini di diffusione. Un grazie di cuore anche ai nostri sostenitori, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. Malgrado la trasferta fosse impegnativa eravamo la squadra più numerosa in gara a Bari: un risultato che dimostra la grande volontà di tutti i corridori, ma è figlio anche dell'indispensabile sostegno di tutti coloro che credono in noi”.