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di DANIELE PIACENTINI 01 set 2017 11:22 Ultimo aggiornamento 31 ago 2017 11:22

Un taglio di capelli per le Ande

Parrucchieri in arrivo a Rovato per un taglio solidale, il ricavato per le scuole di padre Maurizio Zaninelli parrocco di Pachas nelle Andre

Dalla Franciacorta alle Ande. Sulle ali della solidarietà cristiana, per aiutare – attraverso un taglio di capelli – a formare maestri di scuole e di vita. Domenica 10 settembre il salone di bellezza “Andreina” di via Mazzini, 69 a Rovato ospiterà, oltre alla titolare, Andreina Bosetti, parrucchieri in arrivo da Brescia, Bergamo, Como, Sondrio, Mantova e Treviso. Dalle 9 alle 19, taglio e piega saranno a offerta libera, per uomo e donna. L’intero ricavato andrà a padre Maurizio Zaninelli, 36enne sacerdote rovatese, parroco di Pachas, paese delle Ande peruviane (prenotazioni aperte allo 030.723308). “La diocesi – spiega padre Maurizio – ci ha proposto di aprire la prima Ispec  (Istituto superiore pedagogico di educazione cattolica, ndr) qui sulle Ande. Il desiderio è che una volta finito il percorso formativo i giovani maestri non scappino nelle grandi città, come accade oggi, ma rimangano qui, come professori preparati e competenti, ma soprattutto come persone a servizio dei bisogni dei bambini, delle famiglie e della comunità. Che trasmettano un messaggio cristiano, in particolare quello della carità”. Negli ultimi 16 anni l’Operazione Mato Grosso (di cui la famiglia rovatese Zaninelli è una colonna bresciana) ha aperto a Pachas e dintorni un taller, scuola professionale dedicata in particolare ai futuri falegnami, oggi diventati artigiani del legno. La struttura, quindi, ora è disponibile per formare maestri e professori.

 L’impegno economico non è però indifferente: viste le distanze dagli altri centri (la città più vicina, Huànuco, è a quattro ore di jeep, che diventano dodici per raggiungere la capitale Lima), fare formazione sulle Ande significa accogliere i ragazzi gratuitamente in casa, come in una famiglia; per cinque anni, sette giorni su sette, dando loro vitto, alloggio, istruzione. “E con don Bosco – spiega don Maurizio – come traccia educativa, per “modellare” onesti cittadini e buoni cristiani”.

DANIELE PIACENTINI 01 set 2017 11:22 Ultimo aggiornamento 31 ago 2017 11:22