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Montichiari
di REDAZIONE 23 gen 2017 07:56

Gioco illegale: la Polizia a Montichiari

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Chiusa una sala scommesse che operava senza le necessarie autorizzazioni. Un altro passo in avanti nel contrasto del gioco d'azzardo illegale dannoso per i cittadini e per lo Stato

Intensa attività di contrasto al gioco d’azzardo illegale delle forze della Polizia di Stato di Brescia, nell’ambito della costante azione di monitoraggio delle attività di raccolta delle scommesse, svolge con le sue articolazioni a ciò deputate (Divisione Amministrativa e Nucleo Polizia Giochi e Scommesse della Squadra Mobile) mirati controlli volti a contrastare il fenomeno del gioco illegale. Il 19 gennaio scorso personale della Divisione Amministrativa della Questura, unitamente alla Polizia Locale di Montichiari, ha disposto la cessazione dell’attività di una sala scommesse di Montichiari, denunciando il titolare per il reato di raccolta illegale di scommesse. Il centro, infatti, è risultato essere appartenente ad una società priva della necessaria concessione statale e conseguentemente anche della prescritta autorizzazione di polizia di competenza del Questore.

Il titolare di un’altra sala scommesse appartenente allo stesso circuito, facente capo ad una società di diritto maltese, era stato già denunciato dalla Squadra Mobile nel mese di dicembre. Nella serata del 20 gennaio, poi, personale del Nucleo Polizia Giochi e Scommesse della Squadra Mobile, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Brescia, ha invece sottoposto a sequestro quattro slot machine all’interno di un circolo privato, dove già a dicembre erano state rinvenute e sequestrate macchinette illegali. In particolare, si tratta di congegni che non risultano collegati alla rete dei Monopoli di Stato e, quindi, del tutto illegali. Con le due operazioni dei giorni scorsi la Polizia di Stato che opera nel Bresciano conferma che quella della repressione del gioco illegale è una priorità, anche in considerazione dei dati che riferiscono di una sostanziale equivalenza tra il fatturato dei giochi legali e quello dei giochi illegali, con grave danno, non solo per l’erario dello Stato, ma anche per i giocatori che, allettati da ipotesi di vincite maggiori, non possono confidare nelle proporzioni stabilite dalla legge tra il monte giocate e i premi erogati.

REDAZIONE 23 gen 2017 07:56