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di RENATO ZALTIERI 02 feb 2017 09:15

Contributi dovuti

I contributi, a fondo perduto, sono corrisposti agli enti delle confessioni religiose che ne facciano richiesta

Nei giorni scorsi il Comune di Brescia ha assegnato ad alcune realtà cittadine i contributi per la sistemazione degli edifici di culto e delle attrezzature per i servizi religiosi 177mila euro. A beneficiarne sono 19 parrocchie della città, una parrocchia della Chiesa Ortodossa Romena d’Italia. Si tratta della destinazione dell’8xmille degli oneri di urbanizzazione secondaria che tutti i Comuni, nessuno escluso, devono accantonare e da destinare per le attrezzature di carattere religioso. Che cosa sono gli oneri di urbanizzazione? Si tratta di oneri che vengono richiesti al cittadino ogni qualvolta si appresti a edificare una struttura o a ristrutturarla. A stabilire la quota che ogni Comune deve versare agli enti di culto è una Legge Regionale della Lombardia (legge regionale n. 12/2005, art. 70 e seguenti) la normativa infatti prevede che “almeno l’8% delle somme riscosse sia accantonato in apposito fondo destinato alla realizzazione delle attrezzature di interesse comune per servizi religiosi, nonché per interventi manutentivi, di restauro e ristrutturazione edilizia, ampliamento e dotazione di impianti, ovvero all’acquisto di aree necessarie”.

I contributi, a fondo perduto, sono corrisposti agli enti delle confessioni religiose che ne facciano richiesta. Entro il 30 giugno di ogni anno le autorità religiose interessate debbono presentare domanda di contributo, completa di tutti gli allegati richiesti, con il programma di massima, anche pluriennale, degli interventi da effettuare, dando priorità alle opere di restauro, risanamento e ristrutturazione del patrimonio esistente. Comunque sarebbe utile, oltre che indispensabile, che ogni Parrocchia assuma le informazioni necessarie circa il fatto che il Comune di appartenenza abbia costituito il fondo comunale determinato da almeno l’8%: delle somme riscosse per oneri di urbanizzazione secondaria; delle somme scomputate per le opere realizzate direttamente dagli operatori; di ogni altro provento comunque destinato ad opere di urbanizzazione secondaria (legge regionale n. 12/2005 - art. 73 cap. 1, lett. a, b, c). Per quanto riguarda le modalità per accedere al fondo comunale, la documentazione da produrre in sede di domanda e per tutti gli altri adempimenti necessari è opportuno richiedere al Comune copia del regolamento che disciplina la materia. La legge, come sempre, ci offre le opportunità e sta a noi vigilare affinché venga rispettata, cogliendo così le opportunità che offre.

RENATO ZALTIERI 02 feb 2017 09:15