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Oman
di MASSIMO VENTURELLI 05 gen 2017 08:04

La Filarmonica del Festival in Oman

Conto alla rovescia per il primo grande impegno internazionale. Espressione del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, si esibirà alla Royal Opera House di Muscat. Ospite d'onore del concerto il tenore Placido Domingo. Fautore di questo debutto internazionale Umberto Fanni, direttore dell'istituzione musicale del Sultanato

Conto alla rovescia per la partenza per l’orchestra Filarmonica del Festival pianistico di Brescia e Bergamo che nel fine settimana, partirà alla volta dell’Oman per il suo primo grande impegno interazionale. L’11 gennaio, infatti, alla Royal Opera House di Muscat, diretta de Eugene Kohn, sarà protagonista di un concerto che avrà che ospite d’onore Plácido Domingo. Accanto al grande tenore anche il soprano di origini albanesi Ermonela Jaho. In programma le più celebri arie d’opera tratte da “Simon Boccanegra” e “La “Traviata di Verdi”, dall’“Andrea Chénier” di Giordano, ma anche da “West Side Story” di Bernstein passando per “My Fair Lady” di Loewe e “La Vedova Allegra” di Lehár. La Filarmonica del Festival avrà modo di dimostrare il proprio valore anche autonomamente in brani per sola orchestra, come il Preludio da “Die Meistersinger von Nürnberg” di Wagner, oppure l’Ouverture da “Un giorno di Regno”, ancora di Verdi.

Per l’appuntamento a Muscat la Filarmonica partirà in formazione sinfonica, con oltre settanta strumentisti, sempre rispettando la filosofia alla base della sua costituzione, cioè la presenza di numerosi talenti giovani e già affermati, affiancati da musicisti esperti.

Il concerto in Oman segue le orme della tradizione già avviata di collaborazioni d’altissimo livello, dato che la Filarmonica nella sua pur giovane storia ha già avuto modo di esibirsi con solisti del calibro di Daniil Trifonov, Lilya Zilberstein, Sergey Krilov e Uto Ughi.

La trasferta della Filarmonica è resa possibile dalla preziosa presenza nel Sultanato dell’Oman di Umberto Fanni, direttore della Royal Opera House di Muscat. Fanni ha infatti avviato in Oman un progetto unico e ambizioso: allestire cartelloni con artisti tra i più importanti al mondo allo scopo di creare un ponte d’amicizia e reciproca conoscenza tra diversi generi e differenti culture. In questo quadro di scambi e incontri, il Maestro Fanni ha invitato la Filarmonica del Festival “quale più recente espressione di quella che considero la maggiore istituzione delle città di Brescia e Bergamo nell’ambito della musica classica e sinfonica. (…) Il Festival è certamente uno dei brand della città su cui investire”. E ancora: “Quella con la Filarmonica del Festival, però, non resterà una collaborazione estemporanea. Assieme al Maestro Pier Carlo Orizio stiamo ragionando su un progetto pluriennale ed articolato.”

Il debutto internazionale in Oman della Filarmonica segna anche l’avvio della collaborazione del Festival con Brevivet, tour operator specializzato nell’organizzazione di pellegrinaggi e viaggi culturali di qualità. Ed è proprio grazie a Brevivet che la trasferta a Muscat sarà seguita da numerose personalità bresciane che hanno deciso di aderire all’iniziativa e partecipare personalmente all’avvenimento.

MASSIMO VENTURELLI 05 gen 2017 08:04