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13 mar 2015 00:00

Brebemi: la risposta a Miriam Cominelli

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Con riferimento all’articolo “Ecomafie: a maggio missione d’inchiesta a Brescia. L’intervento di Miriam Cominelli” apparso il 4 marzo 2015 sull’edizione on-line.

Desta stupore l’affermazione resa dall’onorevole Miriam Cominelli, la quale, nell’annunciare l’impegno alla calendarizzazione, da parte della Commissione bicamerale d’inchiesta sui traffici illeciti di rifiuti, di una missione conoscitiva nel territorio bresciano: ha tra l’altro affermato: “Dalle troppe discariche illegali che segnano tutto il territorio, alla vergognosa situazione della Brebemi, alla pesante eredità della Caffaro: tutte situazioni che hanno fatto guadagnare alla nostra provincia il terribile appellativo di “Terra dei fuochi del nord””.

Ebbene, ove l’onorevole Cominelli nel menzionare una non meglio specificata “vergognosa situazione della Brebemi” intendesse riferirsi al procedimento penale che ha coinvolto la ditta Locatelli, una delle oltre ottocento imprese intervenute nei lavori di realizzazione dell’autostrada A35, sarebbe al contempo tenuta a ricordare che sin dalle prima fasi del medesimo procedimento la Società Brebemi S.p.A. è stata indicata come “persona offesa dal reato”.

Non a caso Brebemi si è costituita parte civile per ottenere il risarcimento dei danni subiti e il Tribunale del Riesame di Brescia ha accolto la richiesta di dissequestro e restituzione delle aree e dei tratti del collegamento autostradale interessati dal conferimento di materiale fornito dalla ditta Locatelli, pari solamente allo 0,3% dei materiali complessivamente utilizzati per la realizzazione del rilevato autostradale e comunque interamente rimosso.
Al termine delle attività di rimozione e smaltimento sono state inoltre effettuate analisi sul terreno e tanto il laboratorio incaricato, quanto l’ARPA, non hanno rilevato alcun anomalo incremento di sostanze inquinanti connesso alla vicenda appena descritta.

Appare infine doveroso ricordare gli ingenti costi che la SdP Brebemi S.p.A. ha sostenuto, in relazione ai numerosi interventi di rimozione di preesistenti materiali inquinanti rinvenuti durante le attività di costruzione, al fine di assicurare la bonifica delle aree interessate dal tracciato autostradale.
L’onorevole Cominelli sembra quindi fare ancora riferimento a precedenti dichiarazioni rese da altri soggetti, già oggetto di puntuale smentita da parte della SdP Brebemi S.p.A. Pur avendo appreso la realtà dei fatti e delle circostanze cui fa riferimento, rende dichiarazioni non veritiere e lesive dell’immagine di Brebemi, per la cui tutela ci riserviamo di agire nelle competenti sedi.


13 mar 2015 00:00