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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 15 set 2015 00:00

Costa Concordia: da Genova ai forni della Feralpi Lonato

L'acciaio della nave naufragata davanti all'isola del Giglio sarà fuso a Lonato e a Calvisano. Una partnership tutta bresciana per una commessa importante

L’acciaio della Costa Concordia è ormai già per il suo ultimo viaggio. Un viaggio che da Genova porterà a Brescia le 23 mila tonnellate di metallo della nave per essere fuse nei forni Feralpi Lonato e di Acciaierie di Calvisano, e trasformarsi in tondo per cemento armato e acciai speciali.
Il materiale acquisito dal consorzio Ship Recycling Scarl, proviene dall’area dell’ex superbacino del porto di Genova e arriverà, grazie al supporto logistico dell’azienda bresciana Germani, nel parco rottame di Lonato (Bs) dove verrà trattato con processi di cesoiatura e frantumazione prima di poter essere reso adatto alla fusione.

La notizia, in queste ore in prima pagina sui quotidiani locali e nelle pagine di economia delle principali testate nazionali, è riportata con ampi dettagli sul sito Siderweb, il portale della siderurgia italiana che in 13 anni di creare una “community” tra tutti i protagonisti della filiera dell’acciaio

"Per noi l’aver chiuso questo contratto di fornitura è senza dubbio un passo importante – ha spiegato Cesare Pasini Vicepresidente di Feralpi Holding al portale – non solo per la storia e per il significato di questo materiale, non solo per la sua qualità, ma soprattutto perché ci permette di aprire nuovi rapporti di fornitura anche nel comparto delle demolizioni navali, che nel prossimo futuro potrebbe diventare una fonte significativa di fornitura della materia prima".

I primi pezzi della nave hanno iniziato ad arrivare già da un paio di settimane, e proseguiranno probabilmente per tutto il corso dell’anno. La quantità di materiale che arriverà dalla Concordia non è di certo elevata in rapporto al fabbisogno di un’acciaieria come la Feralpi Lonato. "Sono circa 10 giorni di lavoro, - sono ancora parole di Cesare Pasini - è però importante il messaggio che questo recupero veicola, dando nuova vita ad un acciaio che, pur essendo stato testimone di una delle più grandi tragedie del nostro Paese, potrà aiutare tutti noi a guardare al futuro, e contribuirà a realizzare nuovi progetti".

In una nota stampa anche la Germani, la spa di San Zeno Naviglio che lo scorso anno si era aggiudica la gara per il trasporto dell'acciaio della Concordia, ha confermato la propria soddisfazione per la partnerschip con Feralpi nell’acquisto della nave.

"La nostra società - ha spiegato Alessio Miglietta, direttore generale della Germani spa a Siderweb - opera in continuità da più di mezzo secolo, ed è leader sul mercato per ciò che riguarda il trasporto di diverse tipologie di merci, compresi prodotti chimici liquidi e solidi, ed è un punto di riferimento per tutte le aziende che hanno necessità di effettuare trasporti di rifiuti di varia natura e origine, solidi e liquidi, pericolosi e non. Quando abbiamo acquisto l’appalto per il trasporto in esclusiva di tutti i materiali presenti sulla nave Concordia eravamo ben consci del gravoso impegno che eravamo chiamati a svolgere, ma eravamo altrettanto certi che l’esperienza acquisita in decenni di attività, la notevole professionalità dei nostri collaboratori, lo spiccato senso di responsabilità di tutti coloro che hanno collaborato e stanno collaborando per il buon esito dell’impresa, ci avrebbero consentito di inanellare un altro importante successo, e cosa ancor più importante, cogliere il consenso, l’approvazione e la soddisfazione del nostro cliente"
REDAZIONE ONLINE 15 set 2015 00:00