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L'Aquila
di MASSIMO VENTURELLI 06 apr 2017 09:02

Otto anni fa il terremoto all'Aquila

La comunità colpita del sisma ha ricordato le vittime del 6 aprile del 2009. Intervista a don Claudio Tracanna, direttore del mensile "Vola" nato poche settimane dopo il sisma

La comunità diocesana de L’Aquila ha ricordato l’ottavo anniversario del sisma che colpì la città abruzzese e il territorio limitrofo il 6 aprile del 2009 provocando più di 300 vittime e oltre 1.600 feriti.  La giornata si è aperta con una messa in suffragio delle vittime del sisma che l’arcivescovo de L’Aquila, mons. Giuseppe Petrocchi, ha presieduto a partire dalla mezzanotte nella Basilica di san Giuseppe artigiano. Durante la preghiera eucaristica sono stati letti i nomi di tutte le persone morte a causa del terremoto. Dall’1.45 fino alle 3.25, nella cappella della memoria, in piazza Duomo, si è tenuta poi la veglia di preghiera “Aspettando le 3.32”. Alle 3.32 la campana della chiesa di S. Maria del Suffragio ha battuto 309 rintocchi, uno per ciascuna vittima del sisma.

Poi alle 7.30, nella cappella della Memoria, è stato recitato il Santo Rosario meditato seguito della celebrazione della messa presieduta da don Daniele Pinton, rettore della chiesa del Suffragio. Un’altra messa verrà celebrata alle 9.30 nella chiesa-tenda S. Maria del Soccorso al cimitero monumentale, al termine della quale si terrà la deposizione della corona in memoria delle vittime del sisma. Nella stessa chiesa una messa verrà celebrata anche alle 17. Nella basilica di san Giuseppe artigiano altre celebrazioni liturgiche saranno presiedute alle 11 da mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo emerito de L’Aquila, e alle 18 dal parroco don Luigi Maria Epicoco. La messa delle 18 sarà celebrata in suffragio degli studenti universitari morti nella notte del 6 aprile 2009. “Il sisma del 24 agosto scorso che è tornato a scuotere parecchie delle nostre comunità – ha ricordato don Claudio Tracanna, direttore del mensile diocesano Vola, nato nel 2009 poche settimane dopo il terremoto – ha riportato indietro le lancette dell’orologio della storia, ricordandoci che il cammino verso una completa ricostruzione materiale ma anche morale di quanto il sisma otto anni fa ha distrutto è ancora lungo”. Brescia, che fu presente sin da subito nei luoghi colpiti dal sisma con la Protezione civile e tanti altri volontari, continua a portare nel cuore la gente dell'Aquila

MASSIMO VENTURELLI 06 apr 2017 09:02