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Aarhus
di NICOLETTA TONOLI 03 ago 2017 11:58

Viaggio nella capitale della cultura

Sicuramente la città più conosciuta della Danimarca è la capitale Copenaghen, ma meritano una visita anche tante altre sue città, fra cui Aahrus, Capitale Europea della Cultura 2017

La Danimarca viene spesso citata nelle più alte posizioni di indici internazionali legati alla felicità, allo stile di vita, alla sostenibilità, alla parità di genere. In libreria si trovano manuali di ogni tipo legati all’ hygge, una parola intraducibile direttamente ma che esprime l’idea di accoglienza, familiarità, calore che sembra essere molto importante fra i danesi. Sicuramente la città più conosciuta è la capitale Copenaghen, ma meritano una visita anche tante altre sue città, fra cui Aahrus, Capitale Europea della Cultura 2017. Questo  prestigioso titolo viene assegnato ogni anno a due Paesi europei e per il 2017 sono state elette la città danese e Pafo (Cipro). Aahrus sarà quindi teatro di molteplici manifestazioni culturali nel corso di quest’anno,  dal teatro alla musica, dalla letteratura allo sport e, naturalmente, grande spazio al design. Non mancheranno, inoltre, attività per bambini e ragazzi, come, ad esempio,  il First Lego League Open European Championship 2017, un campionato che richiamerà ragazzi da tutti il mondo per progettare e realizzare un Lego robot (i famosi mattoncini sono danesi: il falegname Ole Kirk Kristiansen li ha ideati nel 1916 a Billund, una cittadina a circa un’ora di distanza da Aahrus). Le iniziative culturali coinvolgeranno non solo la città ma tutta la regione dello Jylland centrale.

Aarhus conta circa 315.000 abitanti, con una forte presenza studentesca, che si attesta intorno al 13% sul totale della popolazione.  Una città a misura d’uomo, seppur moderna e innovativa. Nel 2011 si è scelto di riportare la grafia del suo nome, prima  Århus,  a quella storica, Aarhus appunto, per facilitare le ricerche in Internet e rendere ancora più internazionale il suo profilo. Le principali attrazioni sono raggiungibili anche a piedi, perdendosi fra le vie caratteristiche e, ovviamente,  in bicicletta.  La città comprende molte attrazioni che sicuramente valgono una visita: la più iconica è l’ARoS Aahrus Kunstmuseum, l’avveniristico museo d’arte dal moderno design danese la cui struttura è ispirata alla Divina Commedia. Sopra i nove piani  (De 9 Rum), troviamo la galleria circolare Your Rainbow Panorama creata dall’artista danese-islandese Olafur Eliasson, da cui si può ammirare la città dai suoi vetri che seguono tutte le sfumature dell’arcobaleno, per una vista “paradisiaca”. Una delle opere che più colpiscono i visitatori è sicuramente Boy dell’artista australiano Ron Mueck: alta cinque metri, questa scultura rappresenta in maniera estremamente realistica un giovane ragazzo accovacciato.

Se, invece, si è più interessati a una passeggiata nel passato danese, sia più antico che più recente fino ai giorni nostri, il museo a cielo aperto Den Gamle By (città vecchia) è sicuramente la meta ideale. Situato a circa una quindicina di minuti a piedi dal centro, è il luogo più indicato per un tuffo nel passato. Una volta entrati si passeggia fra le pittoresche vie immerse fra più di settanta case trasportate ad Aahrus da tutte le regioni della Danimarca, di epoche differenti, fra figuranti in abiti tradizionali e alcune dimostrazioni di mestieri di un tempo (a seconda dei giorni e delle stagioni). Non solo: ad ogni edificio  si trova un piccolo cartello verde che invita ad entrare e a chiudere la porta scoprendo così gli interni, dal più antico al più recente, di botteghe, case (dai “proprietari” più benestanti ai più poveri), esposizioni come quella dedicata ai Poster Danesi, ai giocattoli e molto altro ancora. Den Gamle By non è solo una delle attrazioni più visitate dai turisti, ma un museo nazionale a tutti gli effetti che ospita il Centro Danese di storia urbana: in periodo scolastico si incontrano gruppi di piccoli studenti danesi armati di cartellina didattica alla scoperta delle loro origini, di porta in porta.

Con il suo tema Let’s Rethink, ripensando alle nuove sfide che ci attendono fra passato, presente e futuro, Aahrus si candida ad essere sicuramente un’interessante meta turistica da scoprire in questa sua estate da Capitale Europea della Cultura e nei prossimi anni.

NICOLETTA TONOLI 03 ago 2017 11:58