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Montichiari
di REDAZIONE 20 lug 2017 10:10

Leopardi nell'opera di Guarracino

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Con L’Infinito e altri Canti il critico letterario Vincenzo Guarracino entra nel vivo dell’esperienza poetica di Giacomo Leopardi: affronta 18 canti nella pubblicazione edita dalla Fondazione Zanetto

Con L’Infinito e altri Canti il critico letterario Vincenzo Guarracino entra nel vivo dell’esperienza poetica di Giacomo Leopardi fornendo interessanti spunti di riflessione ed un nuovo modo di accostarsi a capolavori immortali del genio di Recanati. Edita dalla monteclarense Fondazione Zanetto, la pubblicazione, che esce nei giorni in cui viene aperta al pubblico la “casa di Silvia” nel “natìo borgo selvaggio”, affronta 18 Canti, tra cui il noto “L’Infinito”, con l’ausilio di testimonianze dirette dell’autore degli stessi tratte da lettere, memoriali, diari “che – scrive Guarracino – consentono di cogliere la portata innovativa e profonda del suo pensiero in movimento”.

Ogni Canto è introdotto da una breve descrizione che ne inquadra il contesto e l’anno di produzione e seguito dalle annotazioni di Leopardi recuperate con dovizia di particolari dallo stesso Guarracino. L’uomo “che odia la vita e ce la fa amare”, come scriveva Francesco De Sanctis, ci viene così mostrato nelle sue altissime qualità di letterato capace di condensare nei versi dolori e gioie, sofferenze e speranze, ardori amorosi e depressioni. Il testo è corredato da una postfazione di Marzia Borzi, docente e giornalista, che annota come la voce di Leopardi sia “incredibilmente moderna come quella di pochi altri autori. I Canti ci aiutano a comprendere l’autore e la sua poetica, una vera “medicina” dell’Io”. In quarta di copertina il giornalista Federico Migliorati accenna “all’impresa improba” di “racchiudere in una nuova pubblicazione la vita, tormentata e fecondissima, di un genio delle lettere”. Un’impresa riuscita, quella di Guarracino, che ha avuto il merito di “svelare e approfondire con acribia i versi di una poesia che profuma d’incanto”.

Diverse anche le foto che arricchiscono il contenuto del libretto, tra cui quelle di Leopardi e degli amici Pietro Giordani e Antonio Ranieri. L’opera è disponibile nelle librerie o contattando la Fondazione Zanetto al 366/4311080.

REDAZIONE 20 lug 2017 10:10