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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 25 gen 2017 08:20

Luci internazionali per il Castello

Presentazione milanese per il Festival interazionale che si terrà dall'11 al 15 febbraio a Brescia con l'obiettivo di fare del Castello sul colle Cidneo un punto di riferimento per il futuro turistico e culturale della città

Presentazione milanese, nella sede del palazzo della Regione, per il Festival Internazionale delle Luci,  l’iniziativa promossa dal Comitato Amici del Cidneo Onlus, con la direzione artistica dell’associazione Cieli Vibranti, con la volontà di restituire un ruolo di primo piano al Castello di Brescia, attraverso un’iniziativa artistica e culturale di alto profilo.

Dall’11 al 15 febbraio 2017, sarà realizzato un festival delle luci, con installazioni, videoproiezioni e performance live, che trasformerà gli ambienti del Castello in un percorso animato dentro la storia della città, dalle origini celtiche a oggi. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il Glow Festival di Eindhoven, uno dei più importanti festival delle luci d’Europa, e aspira ad entrare a far parte della rete dei festival delle luci europei, grazie al supporto del suo ideatore Robbert Ten Caten – Fondatore dello stesso Glow Festival di Eindhoven e Responsabile della International Light Festival Organisation. L’iniziativa, che intende diventare un appuntamento fisso e di grande richiamo del palinsesto culturale bresciano, potrà infatti essere un decisivo contributo per il recupero del Castello come luogo vitale della città, facilitando l’attivazione di nuovi progetti e opportunità di sviluppo. L’iniziativa si pone anche in sinergia con il rinnovamento dell’illuminazione realizzato da A2A e la nuova illuminazione artistica a LED realizzata in Castello che potrà essere ammirata dai visitatori, in particolare in due passaggi previsti nel percorso del Festival.

Come è stato ribadito nel corso della conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco Emilio Del Bono, Fabio Larovere dell’associazione Cieli vibranti, obiettivo del festival è quello di riaccendere i riflettori sul Castello che, a dispetto del suo indubbio valore storico e culturale e delle potenzialità sul piano turistico, stenta ancora a diventare un luogo frequentato sia dai cittadini che dai turisti, e risulta confinato ai margini della vita della comunità. Per riportare il Castello al centro dell’interesse dei bresciani è necessario un piano organico di interventi che restituiscano fruibilità agli spazi, offrano nuove e più affidabili modalità di collegamento con il centro cittadino e promuovano iniziative culturali di alto profilo, capaci di raggiungere e coinvolgere un ampio bacino d’utenza.

Il Festival internazionale delle luci è il primo di questi grandi eventi e per cinque giorni proporrà installazioni luminose, proiezioni e performance live che condurranno il pubblico attraverso la storia del Castello e della città. Quello bresciano sarà il primo festival delle luci in Europa realizzato interamente in un castello.

 Il percorso sarà accessibile ad ingresso libero ogni giorno dalle 18.30 (con ultimo ingresso alle 22.30), e prevede un totale di quindici installazioni, curate da artisti internazionali. Nei giorni del festival, l’accesso al Castello non sarà consentito alle auto, ma garantito da un apposito servizio “Light Bus”, realizzato da Brescia Mobilità, con navette (gratuite) che partiranno a intervalli regolari da piazzale Cesare Battisti e piazzale Arnaldo e dal trenino messo a disposizione dalla stessa Brescia Mobilità.

 L’itinerario del Festival muoverà dalle origini celtiche del Castello – il primo edificio nato sulla collina del Cidneo era un tempio del dio della natura Bergimus – per proseguire con il periodo romano, medievale e giungere al Risorgimento e al presente. Ciascuna installazione avrà un proprio accompagnamento musicale, così che il Festival sia anche l’occasione per ricostruire una sorta di “colonna sonora” della città, dalla polifonia di Luca Marenzio al pianoforte di Arturo Benedetti Michelangeli. La musica verrà riprodotta tramite altoparlanti, ma anche proposta dal vivo, con la partecipazione di giovani artisti, in collaborazione con il Conservatorio “Luca Marenzio”.

Simbolo del percorso sarà il fuoco: il fuoco dei falò delle tribù celtiche, il fuoco dello Spirito che anima i santi Patroni Faustino e Giovita che apparvero sulle mura per salvare il Castello e la città nel 1438, il fuoco dell’assedio di Federico II nel 1238 e del Sacco di Brescia del 1512, quello delle armi nell’eroica resistenza delle Dieci Giornate del 1849, il fuoco della rivoluzione industriale. La leggendaria apparizione dei Santi Patroni sarà oggetto della prima installazione, una grande videoproiezione sulle mura del Castello realizzata dal giovane regista bresciano Marco Santi, già vincitore del concorso internazionale di Los Angeles «48 Film Project» per il cortometraggio “Clara”.

La Torre di Mezzo diventerà invece un libro a cielo aperto che racconta la storia di Brescia, grazie al progetto degli artisti tedeschi Detlef Hartung e Georg Trenz: sulla superficie della torre saranno proiettati e animati nomi di personaggi, frasi e date che racchiudono il passato e il presente della città. Il fuoco, infine, sarà protagonista dell’installazione principale, una fiamma alta 9 metri collocata sulla Torre dei Francesi, che sarà visibile da tutta la città, come un’ideale torcia che restituisce al Castello la sua centralità nello spazio urbano e nella vita della comunità. Il percorso si concluderà con un’installazione realizzata dai bambini bresciani, che a partire da 2.000 steli luminosi, forniti dal Festival, realizzeranno altrettanti fiori luccicanti, collocati nel prato al termine dell’itinerario. Un’ideale chiusura del cerchio e un passaggio di testimone tra la rievocazione del passato della città e coloro che saranno chiamati a scriverne il futuro.

Il Festival ha il patrocinio di: Comune di Brescia, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Brescia, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Fondazione Asm, Brescia Tourism, Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita.

MASSIMO VENTURELLI 25 gen 2017 08:20