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Vaticano
di REDATTORE SOCIALE 02 gen 2015 00:00

"La pace è sempre possibile. Mai più guerre"

Il pontefice, durante il primo Angelus del nuovo anno, ha rivolto il suo pensiero a "quanta gente innocente e quanti bambini soffrono al mondo". E ha aggiunto: "Tutti siamo chiamati ad essere liberi, tutti ad essere figli e lottare contro le moderne forme di schiavitù"

"Quanta gente innocente e quanti bambini soffrono al mondo! Signore donaci la tua pace! ": è il primo tweet del 2015 di papa Francesco, che apre così la giornata che la Chiesa di tutto il mondo dedica alla pace. Prima dell'Angelus, il pensiero del pontefice è andato invece alle diverse schiavitù, nella celebrazione della messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. "Tutti siamo chiamati ad essere liberi - ha detto -, tutti ad essere figli e ciascuno secondo le proprie responsabilità, a lottare contro le moderne forme di schiavitù. Da ogni popolo, cultura e religione, uniamo le nostre forze".

Poi, di nuovo, la preghiera per la pace è risuonata in una piazza San Pietro gremita di fedeli, all'ora dell'Angelus: "Buon anno a tutti: sia un anno di pace!", ha il pontefice, ricordando che "la pace è sempre possibile e alla radice della pace c'è la preghiera". L'auspicio è quindi che "mai più vi siano guerre, mai più! Ma sempre desiderio e impegno di pace e di fraternità tra i popoli". Il papa ha poi ricordato il messaggio della 48a Giornata Mondiale per la Pace, 'Non più schiavi, ma fratelli'. "Un messaggio che ci coinvolge tutti. Tutti siamo chiamati a combattere ogni forma di schiavitù e a costruire fraternità. Tutti, ciascuno secondo la propria responsabilità".

Bergoglio ha poi aggiunto: "Perché le guerre ci fanno sempre schiavi. Ricordate bene: la pace è possibile e alla radice della pace c'è sempre la preghiera, preghiamo per la pace".
REDATTORE SOCIALE 02 gen 2015 00:00