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Prevalle
di UMBERTO ZILIANI 12 mag 2016 00:00

Sella e il pallone come amico

Michele Sella a 42 anni gioca e si diverte in Promozione. La vittoria del Lumezzane nella finale play off per la B contro il Cesena di Castori (oggi al Carpi) gli avrebbe offerto una carriera più importante

Oggi, a 42 anni, gioca ancora e si diverte con il Prevalle, squadra del paese in cui abita, in Promozione. Ogni giorno va al lavoro alla Lancellotti (un’azienda di Gavardo di proprietà di un dirigente del Prevalle) dove si occupa della parte commerciale. Michele Sella è stato per tanti anni un giocatore professionista del Lumezzane, dall’interregionale alla serie C1, della Pro Vercelli e del Salò. Forse la sua parabola calcistica avrebbe potuto prendere una piega diversa se il Lumezzane, la squadra dove militava, nel 2004 avesse vinto la finale play off per accedere in serie B contro il Cesena. Una finale che tutti ricordano per la rissa dove si distinse in negativo il tecnico dei romagnoli, Fabrizio Castori, oggi al Carpi, squalificato per tre anni.

Tua moglie Stefania ha postato su Facebook un messaggio, che faceva riferimento al quel “chiodo” che anche l’anno prossimo dovrebbe rimanere vuoto. Non riesci a smettere?

Ah! (ride). Il fisico regge ancora, mi trovo molto bene con la dirigenza, il presidente ha un anno in meno di me e c’è un ottimo gruppo; e poi Prevalle è il paese dove vivo.

Si racconta questo: giochi nel Ponte Caffaro e una domenica gli osservatori del Lumezzane vengono a vedere una partita perché sono interessati ad alcuni tuoi compagni. Tu rimani a letto, ti vengono a prendere a casa e alla fine scelgono te...

Sì, è tutto vero. C’era brutto tempo e avremmo giocato su un “campaccio”. Mi sono detto: “No questa mattina non vado, non mi interessa”. Mi vennero a prendere a casa perché erano in dieci. Alla fine della partita il Lumezzane mi comunicò che era interessato seriamente a me. L’anno dopo ero rossoblù, ecco il destino.

Hai giocato in uno dei “Lumezzane” più belli della storia del club, con compagni di squadra che poi hanno fatto il salto in categorie superiori, sei rimasto in contatto con qualcuno di loro?

Con i social network ci teniamo in contatto, anche se non ci vediamo fisicamente. Qualche anno fa quando allenavo i baby del Salò siamo andati a giocare a Como e il mister lariano era Boscolo, mio compagno nel Lume.

In quel maledetto “Lumezzane- Cesena” dove la “B” era ad un passo, succede una cosa che nel calcio non si vorrebbe mai vedere...

Sono passati parecchi anni da quell’episodio. Avevamo pareggiato a Cesena con un gol di Centi, quindi affrontavamo la partita in casa con una sorta di “vantaggio”, visto che nei play off in caso di parità conta il piazzamento del campionato. A Lumezzane segna il Cesena e dopo qualche minuto fa gol Russo. Con l’1 a 1 eravamo matematicamente in B, ma a pochi minuti dalla fine della partita scoppia la rissa. Quella partita in qualche modo “rubò” a me e a parecchi miei compagni, un sogno perché la dirigenza aveva deciso di confermare tutti in caso di promozione.

Castori, allenatore di quel Cesena e protagonista della rissa in campo, oggi è allenatore del Carpi, che si gioca la salvezza all’ultima giornata... L’hai perdonato?

Diciamo che le cose andate sono andate… ci ho messo un po’. Comunque non mi sta simpatico, diciamo.

Simone Inzaghi, Cristian Brocchi e Claudio Zola tuoi compagni nel Lumezzane sono diventati allenatori, ci stai forse pensando?

Ho preso il patentino, perché no, vediamo. Intanto gioco ancora un anno e seguo i bambini del Prevalle.

Qual è il segreto per giocare ancora a 42 anni in una categoria impegnativa e imbottita di ragazzini come la Promozione?

Beh, se non hai una grande passione non vai al campo alla mia età. Mi diverto ancora molto, vivere il gruppo è bellissimo. Ho anche la fortuna di fare un lavoro non troppo pesante durante il giorno, e anche questo aiuta molto.

Proviamo a fare la formazione dei più forti con cui hai giocato?

Per non scontentare nessuno ti dico quella che sfiorò la B: Borghetto, Bruni, Zaninelli, Botti, Cortellini, Quintavalla, Fracassetti, Strada, Centi, Sella e Sinigaglia; allenatore D’Astoli.
UMBERTO ZILIANI 12 mag 2016 00:00