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Brescia
di MAURO TONINELLI 20 mar 2015 00:00

Brescia: il - 6, l'ultimo posto e tanto sconforto. Riuscirà a salvarsi?

L'ufficialità della penalizzazione spedisce il Brescia all'ultimo posto in classifica. Oltre alla posizione, preoccupa la mancanza di reazione degli uomini allenati da Calori

C’è poco da dire e da scrivere. Amarezza e delusione. Per qualcuno sconforto. Per Calori nel dopo gara contro il Latina quasi rassegnazione. Mitigata nelle parole di inizio settimana: “Inizia una nuova settimana da vivere intensamente nella speranza che il trend possa cambiare poi sul rettangolo di gioco. Tutti stiamo aspettando questa benedetta svolta”. Appunto. La svolta. La cerchiamo da un po'.

Il campionato di quest’anno pare avere inserito molte svolte, a volte dei ribaltoni veri e propri, ma nulla fino ad ora pare avere influito positivamente. Niente. Cene, ritiri, gruppo, allenamenti speciali e, nella settimana appena trascorsa, anche a porte chiuse. Manca ancora l’acqua santa del Trap (non che ai mondiali in Corea/Giappone abbia portato bene alla Nazionale…) o qualche rituale magico e poi sono stati fatti tutti i tentativi possibili. Battute a parte, pare evidente che non si sa che pesci pigliare e il ruolino di marcia del Brescia targato Calori non è certo da società che lotta per la salvezza. Anche i tifosi hanno contestato.

E a parole sembrano convinti tutti: “Sarebbe da pazzi non crederci, perché mancano undici giornate alla fine e tutto è ancora possibile. Abbiamo grandi motivazioni – spiega capitan Zambelli – per ottenere la salvezza e dobbiamo raggiungerla ad ogni costo. La classifica in questo momento piange e dobbiamo dare per forza qualcosa in più tutti”. Insomma fiducia e speranza.

Sulla stessa linea d’onda anche Calori: “Io sono fiducioso, sarei un pazzo se non lo fossi: è vero che il tempo è poco, ma abbiamo ancora a disposizione undici gare per invertire la rotta. E anche che gli stessi giocatori credono che l’impresa sia possibile. Quando sono arrivato, la prima cosa che ho chiesto loro è stata: 'Ci credete ancora?'. Non ho tempo da perdere, non posso permettermi di aspettare questo o quel giocatore: tutti devono essere sul pezzo e dare il massimo perché l’obiettivo salvezza viene prima di tutto”.

Fiducia e speranza. Se ci aggiungiamo anche la carità, magari quella del Crotone (sabato alle 15), non resta che affidarsi a Dio. E forse a questo Brescia ora serve un miracolo!
MAURO TONINELLI 20 mar 2015 00:00